Home Italia Due milioni di euro della Cooperazione Italiana alla base UNHRD di Brindisi...

Due milioni di euro della Cooperazione Italiana alla base UNHRD di Brindisi per operazioni umanitarie

Pubblicità
Condividi
WFP
WFP

Roma/Brindisi, 9 aprile 2014 – L’Italia conferma il suo forte sostegno alla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) – gestita a Brindisi dal Programma Alimentare Mondiale – attraverso un contributo di circa due milioni di euro.  La somma, erogata dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, servirà a finanziare la gestione della Base brindisina UNHRD nel 2014, mettendola in grado di rispondere, nell’arco di 24-48 ore, alle emergenze umanitarie che dovessero scoppiare.Si tratta di un impegno finanziario considerevole, non minore di quello sostenuto nel 2013, che conferma – anche in una fase di restrizioni al Bilancio dello Stato – la leadership italiana e l’importanza che il paese assegna all’intervento umanitario e alle strutture ad esso dedicate nel garantire una risposta rapida ed efficace.
L’anno scorso da Brindisi – una delle cinque basi di un network umanitario mondiale – sono state effettuate 130 spedizioni verso 23 paesi, incluse alcune delle aree più calde del pianeta: dalla Siria alla Repubblica Centrafricana.
Proprio ieri, dall’aeroporto Orio al Serio, Bergamo, è partito un volo per la Repubblica Centrafricana, con un carico di medicinali, di cibo e di altre attrezzature delle Organizzazioni non governative (Ong) Maniverso e Amici per il Centrafrica. Il volo è arrivato questa mattina nella capitale Bangui. L’intera operazione, il cui costo è stato sostenuto dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo, è stata coordinata dalla squadra della base UNHRD. Ad attendere il carico, una struttura della Caritas che provvederà a inviarlo all’ospedale Saint Pierre Celestin V.
La Repubblica Centrafricana vive una crisi drammatica dovuta alle continue violenze, con movimenti di popolazione in fuga e un’economia ormai al collasso mentre l’aiuto internazionale stenta ad arrivare. Per questo il WFP ha lanciato una campagna di raccolta fondi “CAR can’t wait” a cui si può contribuire visitando il sito www.wfp.org/it.

Pubblicità

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!