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SIMLA e GIPF disponibili per l’esecuzione di autopsie su soggetti deceduti a causa del Covid19
I medici legali hanno deciso di dare il loro contributo alla lotta contro il Coronavirus redendosi disponibili per l’esecuzione di autopsie su soggetti deceduti con o per Covid19 al fine di fornire quanti più elementi necessari per supportare lo studio degli effetti del virus. L’attuale e futuro studio della pandemia non potrà, infatti, non usufruire dei rilievi necroscopici, da sempre ritenuti elementi fondamentali per il progresso della ricerca medica.
È questo il contenuto della lettera congiunta che è stata inviata poche ora fa al Ministro della Salute Speranza, da parte dei presidenti di Simla, Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, prof. Riccardo Zoia, e di GIPF, Gruppo Italiano di Patologia Forense affiliato a Simla, Prof. Giancarlo Di Vella.
“In ragione della comprensibile rilevanza che assumono i reperti anatomo-istopatologici e le indagini di laboratorio su questi condotti nella conoscenza della malattia – si legge nella lettera – SIMLA e GIPF intendono manifestarle la disponibilità dei medici legali associati alla collaborazione con il personale sanitario già operante nella esecuzione degli accertamenti autoptici di pazienti deceduti per o con infezione da COVID19”.