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Libri, Hilla Von Rebay – La donna dell’arte. Intervista a Luca Berretta

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INTERVISTA PER ITALIA NEWS – LUCA BERRETTA

Oggi vi parliamo “Hilla Von Rebay – La donna dell’arte”, il nuovo romanzo dello scrittore romano Luca Berretta, edito da Morellini.

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Il libro racconta la storia colpevolmente poco conosciuta di una donna che ha dedicato la propria vita all’arte, riuscendo a convincere uno degli uomini più ricchi d’America a investire in un progetto e in un edificio che nell’America rampante degli anni ’20 non aveva eguali.

Ma Hilla von Rebay è anche la storia di un amore difficile, tra Hilla e Rudolf Bauer, e di un sodalizio in nome dell’arte tra la stessa Rebay e il magnate americano che causerà non poche invidie e rivalità negli ambienti artistici dell’epoca.

Ecco l’intervista che ha rilasciato a noi di Italia News.

Lei è un architetto. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati su riviste specializzate, ha partecipato a mostre d’architettura e convegni e a concorsi nazionali e internazionali. Cosa l’ha spinta a intraprendere il mestiere di scrittore?

I “mestieri” sono cose che si costruiscono con molti anni di lavoro. Non lo ritengo un mestiere ma bensì una passione. E tutto è iniziato con un breve soggetto sull’archeologia che desideravo, insieme ad un produttore, che diventasse un soggetto per una fiction in Tv.

Come è nata l’idea di scrivere “Hilla von Rebay – La donna dell’arte”, il suo secondo romanzo storico?

È nata per caso. Ho letto, grazie a mia moglie, un piccolissimo articolo di dieci righe su un giornale femminile, e sono rimasto affascinato dalla figura “immensa” di questa donna. Non conoscerla mi ha fatto sentire colpevole di questo grave vuoto culturale.

Da dove nasce l’amore per i romanzi storici?

Dalla storia stessa. Dovremmo tutti studiarla di più, conoscere il nostro passato e i suoi più importanti protagonisti.

Vuole parlarci del suo precedente romanzo storico Il Sig. Ole (Edizioni Minerva, 2017), con cui ha vinto un premio al Concorso letterario “Carlo Marincovich” nel 2018?

Il romanzo del mio esordio di scrittore parla, in breve, dell’uomo che ha cambiato la nautica nel mondo. Ma la storia ha due caratteristiche fondamentali: prima di tutto si svolge in quegli anni del primo Novecento americano, i decenni che caratterizzano il “sogno americano” e in secondo luogo, cosa forse più importante, la figura di lei, moglie di Ole, la sinergia di un amore che diventerà non solo forza di un successo industriale ma emancipazione di una figura femminile che gestirà e condurrà avanti quel successo incredibile.

Qual è il potere della Storia?

La storia è tutto. È conoscenza, è crescita, è riflessione, è vincere quell’ignoranza che sottomette i popoli, è il primo passo per incontrare emancipazione e libertà.

Prossimi progetti?

Del prossimo ho appena finito la bozza. È un altro racconto di storia che riguarda l’archeologia, un romanzo di un uomo e una donna che risalirono le terre e i deserti eterni dell’Egitto. E lei fu la prima donna a farlo. Ma non so se e quando lo pubblicherò.

Luca Berretta
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