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Prezzi benzina. Arriva dal Governo il decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti

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L’aumento del prezzo dei carburanti ha spinto il governo ad occuparsi nell’ultimo consiglio dei ministri di ieri di trasparenza dei prezzi di benzina e diesel.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi.

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E’ quanto si apprende dalla nota di Palazzo Chigi che fa il punto sul Consiglio dei Ministri tenutosi il 10 gennaio 2023, alle ore 19.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni.

In particolare il decreto prevede le seguenti misure:

  • nel periodo gennaio-marzo 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente;
  • si rende giornaliero l’obbligo per gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato. Il Ministero delle imprese calcola e pubblica il prezzo medio giornaliero nazionale. Tale prezzo deve essere esposto, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato;
  • si rafforzano le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può giungere alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta giorni;
  • si rafforzano i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza;
  • viene istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare – nel confronto con le parti – le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti.

Prezzi carburanti, Antitrust chiede documenti a GdF

Intanto proprio nel pomeriggio del 10 gennaio il Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, ha scritto al Comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, chiedendo collaborazione al fine di acquisire informazioni sui controlli effettuati sui prezzi dei carburanti.

L’Antitrust vuole valutare i risultati delle rilevazioni dei prezzi dei carburanti con particolare attenzione alle violazioni accertate che hanno rivelato pratiche commerciali scorrette nei confronti di consumatori e concorrenza.

Benzinai: aumenti in linea con accise

E i gestori non ci stanno e si considerano “parte lesa” negli aumenti dei carburanti, visto che i dati del ministero dell’Ambiente confermano rincari in linea con il ripristino delle accise, nella prima settimana dell’ anno.

Così la Faib, la Federazione dei gestori carburanti di Confesercenti. “Invece di alimentare polemiche, il governo convochi il ‘Tavolo di crisi’ per soluzioni strutturali”, è la richiesta. “Polemiche e accuse generiche servono solo ad alzare polveroni”, afferma il presidente della Faib.

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