Home Economia Riflessioni sugli investimenti in attesa della FED

Riflessioni sugli investimenti in attesa della FED

Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco
Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco
Pubblicità
Condividi

A cura di Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco

Molti investitori tirano il fiato dopo che Joe Biden ha firmato la legge sul tetto del debito, scongiurando per il momento il dramma del tetto del debito degli Stati Uniti e rinviando di fatto la questione a due anni dopo le prossime elezioni. Le recenti sorprese economiche positive, tra cui l’atteso rapporto sul mercato del lavoro di maggio, hanno spostato le aspettative sulla politica dei tassi della FED. Riteniamo che il presidente Powell non abbia le prove per sconvolgere il mercato, ma che lo shock arrivi nel ciclo dei tagli. Mentre per la riunione di giugno il consenso era per una pausa o un salto, le aspettative per luglio si sono spostate da un previsto taglio ad un rialzo.

Pubblicità

La Reserve Bank of Australia ha sfidato le previsioni degli economisti aumentando nuovamente il tasso di liquidità, il che potrebbe mettere sotto pressione la BCE, la FED, la BoJ e la BoE che si riuniranno nel corso del mese. La BoJ potrebbe sorprendere o aspettare di nuovo Godot. La debolezza dello yen sta diventando un fattore più importante nelle discussioni del CCM, anche se i recenti negoziati sui salari shunto sono stati deludenti. Ci aspettiamo un aumento dei tassi da parte della BCE.

Riflessioni sulle asset class

Per l’azionario la volatilità si mantiene ben controllata nonostante le pressioni delle banche regionali, il drenaggio della liquidità e il rischio del tetto del debito. Funzione del mercato ristretto, pochi titoli con movimenti ampi.

I titoli tecnologici a grande capitalizzazione stanno guidando l’azione dei mercati azionari e si stanno rivelando un incubo per alcuni istituti di investimento con strategie attive e un sogno per gli investitori passivi. Stiamo osservando da vicino le aziende che forniscono soluzioni di archiviazione basate sul cloud che si danno battaglia nella speranza di diventare il prossimo vincitore.

I programmi di riacquisto di azioni si mantengono su livelli record, rimanendo una questione controversa per le autorità di regolamentazione. I trend suggeriscono che gli investitori istituzionali sono i grandi venditori, mentre abbiamo assistito a un’inversione di tendenza nella domanda retail, che è aumentata la scorsa settimana. Ciò suggerisce che ora vedono un ulteriore e limitato rialzo del mercato azionario. A meno che i gestori attivi non vengano risucchiati.

Stiamo iniziando a vedere l’impatto delle politiche restrittive delle banche centrali con un aumento del 43% su base annua del numero di aziende che dichiarano bancarotta a causa dell’esaurimento del denaro a basso costo.

Valute: L’inversione di tendenza del dollaro rispetto all’euro e allo yen è stata notevole, grazie alle aspettative meno aggressive sui tassi e alle sorprese macro-negative in Europa. Solo la Nuova Zelanda ha un tasso positivo a 3 metri rispetto agli Stati Uniti.

Materie prime: il petrolio è ancora sotto pressione perché sembra prevalere la debolezza della domanda piuttosto che i tagli all’offerta. Il calo dei prezzi delle materie prime è un altro indicatore dell’indebolimento dell’attività economica (le esportazioni cinesi sono un altro dato recente).

Pubblicità

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!