Bologna, 17 ottobre 2023 – L’attentatore tunisino che ha ucciso due persone a Bruxelles, Abdesalem Lassoued, sarebbe arrivato a Lampedusa nel 2011, su un barchino.
Dopo una permanenza in Italia, Lassoued è andato in Svezia, da dove sembra sia stato espulso dopo una detenzione. Tornato in Italia, è stato identificato a Bologna dalla Digos come radicalizzato. Aveva espresso la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. Monitorato anche dall’Intelligence, si è poi spostato in Belgio.
I Carabinieri del Ros, la Digos e le autorità giudiziarie di Bologna stanno indagando sulla rete di conoscenze di Lassoued in Italia.
Il percorso di radicalizzazione
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Lassoued sarebbe arrivato a Lampedusa nel 2011, insieme a un gruppo di migranti tunisini. Dopo un breve periodo in Italia, si è trasferito in Svezia, dove ha trascorso diversi anni.
In Svezia, Lassoued avrebbe iniziato a frequentare ambienti radicalizzati. Nel 2016, è stato arrestato dalle autorità svedesi con l’accusa di terrorismo. È stato poi espulso dalla Svezia e rimpatriato in Italia.
A Bologna, Lassoued è stato identificato dalla Digos come radicalizzato. Aveva espresso la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. Monitorato anche dall’Intelligence, si è poi spostato in Belgio, dove ha compiuto l’attentato del 16 ottobre 2023.
Le indagini in Italia
I Carabinieri del Ros, la Digos e le autorità giudiziarie di Bologna stanno indagando sulla rete di conoscenze di Lassoued in Italia.
Le indagini si concentrano su due aspetti:
- Il percorso di radicalizzazione di Lassoued: gli investigatori stanno cercando di capire come e perché Lassoued si sia radicalizzato.
- La rete di conoscenze di Lassoued in Italia: gli investigatori stanno cercando di capire se Lassoued avesse contatti con altri individui radicalizzati in Italia.
Le indagini sono ancora in corso e non è ancora possibile escludere che Lassoued abbia agito da solo. Tuttavia, le informazioni in possesso degli investigatori suggeriscono che Lassoued avesse una rete di conoscenze in Italia che potrebbe aver contribuito alla sua radicalizzazione e al suo passaggio all’azione.
