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Putin definisce “discriminazione etnica” il divieto agli atleti russi

Il presidente della Russia, Vladimir Putin
Il presidente della Russia, Vladimir Putin
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Perm, 19 ottobre 2023 – Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “discriminazione etnica” il divieto alla partecipazione degli atleti russi alle competizioni internazionali.

Lo ha detto in un forum sullo sport russo a Perm, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.

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“Il divieto di partecipare alle competizioni internazionali non ha nulla a che fare con lo sport”, ha detto Putin. “Si tratta di una discriminazione etnica contro un intero popolo”.

Putin ha aggiunto che il divieto è una “punizione collettiva” che colpisce gli atleti russi innocenti.

La Russia è stata esclusa dalle competizioni sportive internazionali a causa della sua invasione dell’Ucraina. Il divieto è stato imposto dal Comitato olimpico internazionale (Cio) e da numerose federazioni sportive.

Il Cio ha affermato che il divieto è necessario per proteggere la “dignità dello sport”.

Il divieto ha suscitato proteste da parte di atleti e organizzazioni sportive russe.

La posizione di Putin

Putin ha ripetuto la sua posizione secondo cui il divieto agli atleti russi è una forma di discriminazione. Ha affermato che il divieto non è giustificato dal fatto che la Russia è in guerra con l’Ucraina.

“Gli atleti non hanno nulla a che fare con la politica”, ha detto Putin. “Sono persone innocenti che vengono punite per le azioni del loro governo”.

La posizione del Cio

Il Cio ha affermato che il divieto è necessario per proteggere la “dignità dello sport”. Ha detto che il divieto è stato imposto per evitare che gli atleti russi siano utilizzati per propagandare la guerra.

Le proteste degli atleti russi

Gli atleti russi hanno protestato contro il divieto. Hanno affermato che il divieto è ingiusto e che li sta privando della possibilità di competere a livello internazionale.

“Siamo atleti professionisti”, aveva dichiarato pochi mesi fa la ginnasta russa Alina Kabaeva. “Vogliamo competere e vincere, non fare politica”.

Il divieto agli atleti russi è una misura controversa che ha suscitato forti reazioni da entrambe le parti. È probabile che la questione continuerà a essere discussa per molti mesi a venire.

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