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A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm
Milano, 8 novembre 2023 – Come ampiamente previsto dal mercato e anticipato dai dati preliminari, la lettura finale dell’inflazione tedesca pubblicata oggi mostra che in Germania il livello dei prezzi è passato dal 4,5% di settembre al 3,8% di ottobre, il più basso mai toccato dall’agosto 2021. Un risultato guidato dal calo dei prezzi della componente energetica e alimentare, scese rispettivamente del 3,2% e del 6,1% su base annua. Ancor più significativo il dato sull’inflazione core, passata dal 4,6% di settembre al 3,8% di ottobre.
Anche l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) per i paesi dell’Unione Europea, uno degli indicatori preferiti dalla BCE, è in linea con le attese, attestandosi al 3% e quindi ben al di sotto del 4,3% di settembre.
A fronte di un’economia tedesca stagnante, messa a dura prova dalla stretta monetaria, la BCE accoglierà con favore un’ulteriore evidenza del rallentamento dell’inflazione. I tassi d’interesse potrebbero aver raggiunto il picco nell’Eurozona, ma i banchieri centrali saranno comunque cauti nel dichiarare vinta troppo presto la battaglia contro l’inflazione.