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Pisa: ennesimo suicidio in carcere, il SAPPE denuncia le carenze del sistema

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Un detenuto si toglie la vita nella Casa circondariale Don Bosco. Il sindacato: “E’ una sconfitta per lo Stato. Servono riforme strutturali e più personale”

Pisa, 14 febbraio 2024 – Ancora un suicidio in un carcere italiano. L’ennesima tragedia si è consumata ieri nella Casa circondariale Don Bosco di Pisa, dove un detenuto italiano si è impiccato con un lenzuolo nel cortile dei passeggi.

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Il segretario regionale del SAPPE per la Toscana, Francesco Oliviero, denuncia la drammaticità della situazione: “Un detenuto che si toglie la vita è una sconfitta per le Istituzioni. Non sono chiare le motivazioni di tale gesto, anche considerando il regime di semilibertà a cui era sottoposto il detenuto e la sua imminente scarcerazione.”

Oliviero punta il dito sulle carenze del sistema penitenziario: “La carenza di operatori sanitari, psicologi e psichiatri è il punto cruciale della questione. Servono concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri toscane.”

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, aggiunge: “Chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità politica ed istituzionale, dovrebbe andare in carcere a Pisa a vedere come lavorano i poliziotti penitenziari. L’ennesimo suicidio dimostra come i problemi sociali e umani permangono. E’ fondamentale dare corso a riforme davvero strutturali nel sistema penitenziario, a cominciare dall’espulsione dei detenuti stranieri che si rendono protagonisti di violenze.”

Capece conclude: “A tutto questo si aggiunge la gravissima carenza di poliziotti penitenziari. Come si fa a lavorare così?”

La morte del detenuto di Pisa riaccende i riflettori sulle criticità del sistema penitenziario italiano. E’ urgente un intervento concreto da parte delle Istituzioni per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e garantire la sicurezza di tutti.

Le richieste del SAPPE:

  • Maggiori risorse umane e finanziarie per il sistema penitenziario
  • Assunzioni di personale sanitario
  • Riforme strutturali del sistema penitenziario
  • Espulsione dei detenuti stranieri che commettono violenze

La tragedia di Pisa è un monito a non dimenticare le tante persone che vivono nelle carceri italiane. E’ necessario un impegno concreto per migliorare le loro condizioni e tutelare i loro diritti.

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