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Festa della Donna, flash mob a Roma per Le Parole non bastano più di Intervita

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Le Parole non bastano più di Intervita
Le Parole non bastano più di Intervita

Sabato 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, appuntamento speciale con un flash mob di sensibilizzazione con la Campagna e il Tour “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ” di Intervita Onlus per coinvolgere emotivamente i cittadini sul tema della violenza sulle donne. Alle ore 11.30/12.00 in Piazza di Spagna testimonial e attivisti con un’azione collettiva -uomini e donne insieme – costruiranno nella famosa piazza un grande bracciale arancione – oggetto simbolo della campagna – stringendosi in un abbraccio collettivo per dire basta alla violenza sulle donne. A schierarsi a fianco di Intervita Onlus in piazza di Spagna la schermitrice olimpica Elisa Di Francisca e l’attrice Euridice Axen. La campagna “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ”, con il presidente di Intervita Marco Chiesara, sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale per le celebrazioni dell’8 marzo.

Ogni 3 giorni in Italia una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare, ma solo il 7,2% delle vittime denuncia l’accaduto. In un anno più di 1 milione di donne finiscono nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla vergognosa cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). Oltre 25 casi al giorno di stalking. Sostenere Intervita si può, con un sms solidale al 45508 fino al 10 marzo 2014.
I femminicidi nel 2013 sono arrivati a 130, cifra in crescita nonostante la nuova Legge varata a ottobre scorso. E proprio perché “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ” Intervita ha portato in 14 città italiane dal 14 febbraio all’8 marzo un duplice appuntamento per dire basta alla violenza sulle donne e garantire un aiuto concreto a chi ha subito traumi fisici e psicologici. In 14 workshop sono stati presentati i risultati della prima ricerca nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne in Italia “Quanto costa il silenzio?” – quasi 17 miliardi di euro: di cui quasi 2,3 riguardano i costi dei servizi e oltre 14 miliardi di euro quelli umani e di sofferenza – con la partecipazione di quasi 200 referenti di Istituzioni e associazioni locali per confrontarsi sulle buone pratiche di intervento e individuare insieme misure concrete. La sera, dalle finestre dei palazzi delle principali piazze delle città coinvolte, ha preso vita un evento di sensibilizzazione dedicato ai cittadini.

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Il Pronto Soccorso è il luogo dove si può far emergere la violenza domestica, perché nonostante la maggior parte delle donne maltrattate scelga il silenzio, è qui che queste si rivolgono quando decidono di chiedere aiuto.
Intervita con il progetto SOStegno Donna mira a garantire 3 sportelli di assistenza psicologica e sociale aperti l’intera giornata – H 24, con reperibilità notturna – sette giorni su sette nei Pronto Soccorso di 3 aziende ospedaliere. SOStegno Donna non solo protegge la vittima di violenza, somministrandole le cure necessarie al riparo dal controllo del maltrattante ma permette di riconoscere e affrontare efficacemente la violenza attraverso la presa in carico d’urgenza e l’indicazione dei servizi di supporto sul territorio.
In un anno, sono 900 le donne vittime di violenza a cui SOStegno Donna potrà dare un aiuto. E 150 persone, tra medici e infermieri, saranno coinvolte in una formazione specializzata per riconoscere i maltrattamenti e maturare le competenze per dare ascolto e indirizzare le donne giunte in Ospedale verso lo Sportello a loro dedicato.

“Vogliamo restituire alle donne colpite da violenze fisiche e psicologiche la loro dignità e per questo crediamo che sostenere SOStegno Donna sia un modo concreto per stare loro vicino – spiega Marco Chiesara, Presidente Intervita Onlus. Dalla nostra indagine è emerso che tra le donne che subiscono violenza solo il 3% ricorre a cure ospedaliere. Perché? Principalmente per vergogna e per paura. Nella stragrande maggioranza dei casi sono gli stessi maltrattanti a provvedere a cure e medicazioni per nascondere i segni o ad accompagnare le vittime al pronto soccorso, pronti a intervenire nel caso di domande scomode. E’ necessario fare in modo che le donne trovino ambienti accoglienti e multifunzionali dove personale specializzato possa garantire cure mediche e psicologiche offrendo la massima tutela e riservatezza”.

La campagna LE PAROLE NON BASTANO PIU’ e il progetto SOStegno Donna hanno ricevuto il sostegno di UBI BANCA e si svolgono con la Media partnership della 27esima Ora, blog del Corriere della Sera.

LA NUMERAZIONE SOLIDALE
Dal 20 febbraio al 10 marzo è possibile contribuire a “LE PAROLE NON BASTANO PIÙ”. Basta inviare un sms da 2 euro al 45508 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, e Nòverca; oppure 2 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb, TeleTu e TWT.

Intervita Onlus

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