Pubblicità
Lavoro

Al Meyer e Unifi una superesperta di epilessia. Viene da Londra la vincitrice del concorso come professore associato di Neuropsichiatria infantile

Pubblicità
Published by
Redazione
Pubblicità
Condividi

La professoressa Simona Balestrini prenderà servizio il 1° febbraio

Firenze – Entrerà in servizio dal 1° febbraio la vincitrice della selezione a professore associato di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Firenze, che farà parte del team del centro di Eccellenza di Neuroscienze del Meyer. Si tratta di Simona Balestrini, classe 1983, che arriva dalla University College of London (UCL), dove ha lavorato per molti anni specializzandosi nello studio delle epilessie e dei loro meccanismi genetici, per comprenderne meglio le cause, il decorso e le opzioni terapeutiche.

La giovane neurologa ha sviluppato molti progetti di correlazione genotipo-fenotipo per valutare l’associazione tra l’architettura genomica e la presentazione clinica, effettuando anche studi di stimolazione magnetica transcranica per studiare alterazioni della eccitabilità cerebrale nelle epilessie su base genetica.

La docente, che farà parte del Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino dell’Ateneo fiorentino e del Centro di Eccellenza di Neuroscienze del Meyer, a seguito di un bando oggetto della programmazione congiunta tra i due enti, a Londra era Senior Clinical Research Fellow e Consultant Neurologist nel Department of Clinical and Experimental Epilepsy dell’UCL Queen Square Institute of Neurology. Ha all’attivo oltre 50 pubblicazioni. Tra le più recenti, uno studio osservazionale, del quale è prima autrice, dedicato ai “Risultati clinici della pandemia di SARS-CoV-2 nelle strutture di assistenza a lungo termine per le persone con epilessia”.

“La Prof. Balestrini si unisce a un team di clinici e ricercatori impegnati nel fronteggiare patologie particolarmente complesse in ambito neurologico pediatrico, spesso su base genetica e complicate da epilessie difficili da controllare – spiega il professor Renzo Guerrini, direttore del Centro di Eccellenza di Neuroscienze del Meyer – Il team di Neurologia del Meyer ha sviluppato competenze molto avanzate utilizzando approcci diagnostici neurofisiologici, molecolari e di neuroimaging, proprio nell’intendimento di rendere più mirato il passaggio alla fase terapeutica”.

Il Meyer si conferma sempre più una cittadella attrattiva di talenti, specie per quei giovani che si erano spostati all’estero e che vedono nell’ospedale pediatrico fiorentino un luogo dove continuare a crescere.

Pubblicità
Share
Redazione
Published by
Redazione

Recent Posts

“Vuoto a perdere” è il nuovo singolo di Roberto Quassolo

Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Vuoto…

16 Luglio 2024

“Pioggia sul cemento” è il singolo d’esordio di Franci

Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…

16 Luglio 2024

“Top Model” è il nuovo singolo di OB

Dal 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…

16 Luglio 2024

Francesco Cavestri: il 18 luglio in concerto all’interno di “Entroterre Festival” a Trevignano Romano

Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale…

16 Luglio 2024

Revisione al rialzo delle stime di crescita del PIL italiano: un segnale incoraggiante per il futuro

Il Fondo monetario internazionale ha recentemente aggiornato le previsioni di crescita del PIL italiano per…

16 Luglio 2024

Stretto di Messina a nuoto: sfida vinta per 30 persone con Parkinson, familiari e neurologi

Migliorare il benessere psicofisico attraverso il nuoto Messina, 16 luglio 2024 - Missione compiuta per…

16 Luglio 2024
Pubblicità