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Economia

Amchor IS: Fed eccessivamente dovish apre le porte a nuovo allentamento

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A cura di Álvaro Sanmartín, Chief Economist, Amchor IS

L’ultima riunione della Fed è stata molto dovish. Vediamo i motivi: la banca centrale americana ha segnalato ancora più chiaramente di prima che il piano centrale non prevede un nuovo aumento dei tassi di interesse in questo ciclo. Inoltre, apre chiaramente la porta a diversi tagli dei tassi nel corso del prossimo anno. Da un lato, Powell ammette che i membri del FOMC hanno iniziato a discutere la questione. Dall’altro, ora prevedono tre tagli dei tassi entro il 2024, più di quanto molti economisti si aspettassero (io, per esempio, pensavo che ne prevedessero solo due).

Powell giustifica questo atteggiamento più incline a segnalare diversi tagli dei tassi con il fatto che l’inflazione è diminuita sensibilmente, in un contesto in cui anche la crescita si sta moderando e la domanda e l’offerta aggregate sembrano avvicinarsi all’equilibrio. Allo stesso tempo, il fatto che le aspettative di inflazione a medio termine rimangano ben ancorate è un fattore che ci permette di essere fiduciosi sul proseguimento del processo di disinflazione. A conferma di ciò, le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi da parte dei consumatori statunitensi sono diminuite sensibilmente nelle ultime settimane. Per quanto riguarda la crescita economica, la Fed scommette chiaramente sullo scenario di atterraggio morbido: in prospettiva, si prevede una crescita abbastanza vicina al potenziale e si segnala che la disoccupazione non salirà oltre il 4,1%, un tasso basso, che implica sostanzialmente la piena occupazione.

Lo scenario di atterraggio morbido e disinflazione prospettato dalla Fed mi sembra ragionevole. In questo senso, sembra chiaro che l’economia statunitense non ha bisogno di ulteriori rialzi dei tassi. Ma, allo stesso tempo, ho l’impressione che il tono della dichiarazione e della conferenza stampa di Powell sia stato troppo dovish e che sarebbe stato più prudente prevedere solo due tagli dei tassi invece di tre per il prossimo anno. Perché? Perché, con il tono usato nella riunione odierna, a mio avviso la Fed sta aprendo la porta a un ulteriore allentamento delle condizioni finanziarie, che potrebbe riattivare le pressioni inflazionistiche nel corso del 2024, nella misura in cui la domanda aggregata potrebbe tornare a crescere al di sopra dell’offerta potenziale. In ogni caso, finché non arriverà quel momento, tutto lascia pensare che gli asset rischiosi continueranno a fare festa.

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