Pubblicità
Economia

Aprire i ristoranti? Per chi? La nota dell’ Unione Ristoranti Buon Ricordo

Pubblicità
Published by
Redazione
Pubblicità
Condividi

Riportiamo la nota dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo

APRIRE? PER CHI?

Il primo grido d’allarme l’abbiamo lanciato lo scorso 30 marzo 2020. Il secondo è datato 22 aprile.

Il nostro Mondo, il Mondo della ristorazione italiana ancora si interroga e vaga senza certezze.

La cassa integrazione per i nostri dipendenti, mentre scriviamo, ancora non si è monetizzata.

Il palleggio di decisioni tra governo centrale e regioni ha portato, last minute, a dare la possibilità di aprire le nostre attività per oggi lunedì 18 maggio.

Peccato che il DPCM e le varie Ordinanze regionali contenenti il famoso protocollo con le regole da seguire sia arrivato solo qualche ora prima.

Una barzelletta!

Il 18 maggio la ristorazione italiana è invitata ad riaprire di corsa, rischiando di non riuscire a essere pronta dal punto di vista della sicurezza sanitaria, senza aver visto monetizzarsi praticamente ancora nessun aiuto economico, con pesanti dubbi legati al rinnovo delle 9 settimane di cassa integrazione, con la scure della responsabilità penale sulla testa e con norme regolamentari che, unite al clima negativo diffuso, porteranno ad un calo di fatturato previsto attorno all’80%.

Noi dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, che da 56 anni difendiamo la cucina della tradizione e che abbiamo sempre avuto come focus il turismo enogastronomico, non possiamo tradire la nostra storia.

Tutti quanti vorremmo aprire. I nostri associati fremono ma sono combattuti.

Tutti quanti sappiamo che sarà impossibile fare profitto.

Noi siamo abituati a saldare fornitori e dipendenti. Non possiamo rinnegare il nostro passato.

Non ci sono le condizioni

Alcuni di noi apriranno lo stesso nei prossimi giorni per assicurare un servizio di ristorazione, necessario in alcune zone, ma come Unione Ristoranti del Buon Ricordo, al momento, non siamo messi nelle condizioni di svolgere la nostra missione legata al Turismo Enogastronomico.

Confini regionali ed europei sono chiusi.

In tantissimi aspetteremo quindi tempi migliori.

Il nostro appello è rivolto quindi alle istituzioni: aprite l’Italia.

Torniamo alla libera circolazione, al turismo. 

Regaliamo positività agli italiani. Abbiate fiducia di noi imprenditori. Tutto il mondo ci invidia.

Se davvero ci sarà da dover continuare a lottare con questo virus, lo faremo ma con il sorriso.

Il clima di paura che tutte queste limitazioni instaurano non porterà a nulla di buono.

Noi non siamo per le proteste eclatanti ma il settore è davvero con i nervi tesi.

I TEMPI SONO SCADUTI

Ci stiamo giocando l’intera ristorazione italiana.

Pubblicità
Share
Redazione
Published by
Redazione

Recent Posts

“Vuoto a perdere” è il nuovo singolo di Roberto Quassolo

Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Vuoto…

16 Luglio 2024

“Pioggia sul cemento” è il singolo d’esordio di Franci

Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…

16 Luglio 2024

“Top Model” è il nuovo singolo di OB

Dal 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…

16 Luglio 2024

Francesco Cavestri: il 18 luglio in concerto all’interno di “Entroterre Festival” a Trevignano Romano

Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale…

16 Luglio 2024

Revisione al rialzo delle stime di crescita del PIL italiano: un segnale incoraggiante per il futuro

Il Fondo monetario internazionale ha recentemente aggiornato le previsioni di crescita del PIL italiano per…

16 Luglio 2024

Stretto di Messina a nuoto: sfida vinta per 30 persone con Parkinson, familiari e neurologi

Migliorare il benessere psicofisico attraverso il nuoto Messina, 16 luglio 2024 - Missione compiuta per…

16 Luglio 2024
Pubblicità