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Musica

Chicca: intervista alla cantautrice romana

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Rossella Bramante
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All’anagrafe Nicole Marini De Filippi, CHICCA è una cantautrice romana classe ’94 che si muove tra Roma, Napoli e Milano per curare il suo progetto musicale.

Musicalmente attiva dal 2020, è a partire dal 2022 che l’artista inizia a raccogliere i frutti del suo lavoro, con la finale del TMF 2022, la vittoria del Lunatika Contest 2022 e il Premio della Critica IVISIONATICI Music Festival 2023. Nello stesso anno si trasferisce a Napoli per studiare produzione musicale e lasciarsi contaminare dalle magnetiche atmosfere partenopee; da qui la svolta del suo progetto con la pubblicazione dei suoi singoli “You & Me” e “Babyboy”, brani dalle sonorità pop con contaminazioni dance e reggaeton. D’altronde CHICCA cresce tra gli anni ‘90 e gli anni ‘00 ascoltando per lo più dischi pop di artiste statunitensi che la influenzeranno sia artisticamente che stilisticamente.

Sagittario ascendente Vergine, impulsiva e perfezionista, eccentrica e colorata, amante dell’arte e della moda. “La ragazza con la valigia”, la chiamano scherzosamente. Con gli studi in lingue orientali, CHICCA ha viaggiato spesso tra Asia, Europa e America, nutrendo così il suo desiderio di conoscere quante più culture esistenti al mondo.

I suoi testi parlano sempre di esperienze vissute che racconta attraverso immagini vivide e giochi di parole, come se mettendo in play una sua traccia volesse ricreare un film nell’immaginario dell’ascoltatore, da guardare ad occhi chiusi. Le piace l’idea che anche solo una persona al mondo ascoltando i suoi brani possa rivedersi nelle sue parole, e sentirsi speciale.

Come è iniziato il tuo percorso?

“Potrei raccontare per ore aneddoti spassosi su come la musica abbia fatto parte della mia vita fin da piccolissima (ero alle elementari la prima volta che sono salita su un palco), ma in realtà la veste più recente al mio progetto musicale l’ho messa negli ultimi due anni, quando da Roma mi sono trasferita a Napoli per studiare produzione musicale. Prima di trasferirmi avevo già iniziato a lavorare più seriamente alla musica, avevo pubblicato il mio primo singolo, ma è a Napoli che ho conosciuto produttori e colleghi con cui collaborando ho ristabilito una connessione tra la CHICCA musicale e la CHICCA della vita quotidiana. Ne sono usciti fuori i miei due ultimi singoli “You & Me” e “Babyboy” che non potrebbero rispecchiare meglio il lato giocoso e ammiccante della mia personalità.”

Come potremmo definire il tuo genere?

“In una parola: pop. Perché il pop rappresenta non solo un genere musicale, ma una cultura, che parla alle persone con un linguaggio diretto ed ha un’estetica fresca e ben precisa. E poi il pop è come l’ingrediente base in un calderone, in base alle contaminazioni che ci aggiungi viene fuori l’identità di un’artista. La mia ad esempio affonda le radici nel pop statunitense femminile degli anni 2000, ma è stata contaminata negli anni dal reggaeton, dall’r’n’b, dalla techno, dal latino-americano, dall’indie, e ne è uscita fuori una piccola esplosione colorata, sensuale ma ironica, dal nome CHICCA.”

Che messaggio vorresti lanciare con la tua musica?

“Ogni brano che scrivo lo penso sempre indirizzato ad una persona specifica, ed ogni testo avrà di conseguenza un’emozione principale da comunicare in base all’esperienza di cui sto parlando. Quando scrivo un testo mi piace utilizzare le parole per ricreare immagini vivide, come se l’ascoltatore mettendo in play una mia traccia potesse chiudere gli occhi e rivivere tutte le sensazioni che mi hanno portata a scrivere un pezzo. Mi piace l’idea che anche solo una persona al mondo ascoltando i miei brani possa rivedersi nelle mie parole, o che abbia avuto esperienze simili alle mie. Nel caso del mio ultimo singolo “Babyboy” ho voluto normalizzare l’esistenza delle pulsioni fisiche per qualcuno che potrebbe non essere il proprio partner, come a voler dire all’ascoltatore “non sei sbagliato, è successo a tutti.”

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?

“Babyboy” è un brano che parla di tentazione, ho immaginato come sarebbe stata una storia di tradimento con una persona molto più giovane di me (da qui la scelta del titolo). Ho voluto raccontare della confusione e della perdita di lucidità che si avvertono quando si sta per tradire la persona amata, quando ci si rende conto di provare attrazione per un’altra persona, e dell’impotenza che si avverte di fronte a questo desiderio. A modo mio ho cercato di togliere dalla lista dei tabù un argomento scomodo da trattare come quello della fragilità dell’essere umano di fronte all’attrazione fisica o mentale per qualcuno, affrontando il tema del tradimento non dalla parte della persona tradita ma da quella di chi tradisce, o pensa di farlo”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Ci sono molte novità in vista, sia lavorative che personali. Da domani inizierò a concentrarmi sui prossimi brani in uscita, ho già un favorito per quest’estate e ci stiamo lavorando, ma per oggi mi fermo, mi godo questo piccolo traguardo e festeggio con chi mi è vicino da sempre.”

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Rossella Bramante
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Rossella Bramante

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