Dalla ricerca è emerso che gli estratti di queste erbe aromatiche avrebbero la capacità di bloccare una coppia di enzimi, denominati DPP-4 e PTP1B, che sono i bersagli dei trattamenti farmacologici per il diabete di tipo 2, per esempio farmaci inibitori di DPP-4 come la metformina e il sitagliptin. Dopo aver esaminato le erbe, la prof.ssa de Mejia ed il suo team, hanno scoperto che le erbe coltivate in serra contenevano antiossidanti più potenti, come i polifenoli e i flavonoidi, più efficaci nell’inibire DPP-IV.
Gli estratti di rosmarino secco in commercio, l’origano messicano, e la maggiorana sono risultati i migliori ad inibire l’enzima PTP1B. I risultati dello studio sono molto promettenti ma i ricercatori sostengono che saranno necessari ulteriori studi clinici per determinare l’efficacia di queste sostanze che potranno in futuro essere utilizzate nella prevenzione e nel trattamento del diabete di tipo 2.
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