Dall’8 all’11 luglio, la XXIX Rassegna del Mare, per fare il punto sulla gestione delle risorse marine nell’era delle emergenze sanitarie e ambientali, affrontando anche il tema dello sviluppo di un turismo più sostenibile.
Dall’8 all’11 luglio 2021, tornano gli Stati Generali del Mare, manifestazione internazionale più importante dedicata al mare come risorsa economica e ambientale. L’evento, organizzato dall’associazione ecologico-scientifica Mareamico, si terrà a pochi chilometri dal centro della Capitale, presso la Sala Convegni dell’elegante Ostia Antica Park Hotel.
L’intento della kermesse, alla sua XXIX edizione, è quella di porre l’accento sui temi connessi con la Blue Growth e la Blue Economy.
“La Rassegna si pone in continuità con la precedente edizione del 2019, prendendo in esame temi connessi con la Blue Growth e la Blue Economy, con particolare riferimento alle opportunità offerte dal mare, ma anche le minacce derivanti da un errato sfruttamento della più grande risorsa del pianeta. – Spiega Il Prof. Leonardo Damiani presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Mareamico – I membri del Comitato Scientifico affronteranno insieme ai maggiori esperti del settore, ai rappresentanti istituzionali Europei, Nazionali e Regionali, quale sia lo stato attuale dei nostri mari, discutendo possibili soluzioni e quali siano le prospettive nel medio e lungo periodo”.
La Rassegna prevede quattro giorni di dibattiti e confronti, a iniziare dalla pianificazione dello spazio marittimo quale attivatore del Green Deal europeo. L’Unione Europea, infatti, dopo la crisi sanitaria causata da COVID-19, ha presentato un programma per la ripresa, con l’intento di rilanciare l’economia attraverso un approccio verde, sociale e digitale, per un futuro più sostenibile. Un progetto che mira a promuovere l’uso efficiente delle risorse, al fine di arrivare a un’economia pulita e circolare, ripristinando la biodiversità e riducendo l’inquinamento, con programmi di investimento su ricerca, innovazione e azioni esterne, al fine di supportare programmi chiave per le future crisi.
Si parlerà, inoltre, di turismo sostenibile quale motore della nostra economia, dando voce proprio a uno dei settori più colpiti dalla recente crisi pandemica. Molte Regioni italiane, infatti, competono con le città d’arte puntando principalmente sugli scenari naturali. Facile intuire come la tutela del mare e dei territori costieri diventi il perno essenziale per la ripresa.
Tra i temi delle Tavole Rotonde, anche quello che della pesca ricreativa e sostenibile. La prima annovera più di due milioni di praticanti ed è un’importante pilastro sociale ed economico. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio per gestire correttamente l’attività tenendo presente la componente socioeconomica e, allo stesso tempo, colmando con la ricerca scientifica le lacune ecologiche che riguardano la valutazione degli impatti delle varie attività di questo tipo di pesca sulle popolazioni naturali delle specie bersaglio. La seconda, invece, porrà al centro del dibattito il complesso scenario del settore della pesca, caratterizzato da ostacoli duri da superare inaspriti dalle incertezze causate dall’impatto dovuto al coronavirus, iniziando dall’oggettiva difficoltà per molte imprese a mantenere un livello di redditività che consenta loro di restare sul mercato e investire. Verranno analizzati nodi sociali ed economici profondi, dalla forza lavoro che invecchia– con sempre più con scarso turn-over, fino alla diffidenza verso le Istituzioni, viste nell’insieme come un avversario capace solo di imporre limiti e vessazioni.
Al termine della rassegna, i Coordinatori delle Tavole Rotonde elaboreranno un documento conclusivo che verrà distribuito gratuitamente tra gli altri ai membri delle Commissioni competenti e della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidente di Regione e Assessori competenti, comprensivo delle possibili soluzioni da utilizzare come base per le successive decisioni deliberative ed operative.
È prevista anche la partecipazione di alcune scuole superiori che aderiranno ai corsi estivi organizzati dal MIUR. Da anni, infatti, Mareamico ha avviato specifici percorsi didattici atti a promuovere l’educazione ambientale negli istituti scolastici, secondo le Linee Guida di Educazione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile elaborate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
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