Un recente focus dell’Istat relativo al 2022 rivela che circa il 37,1% dei lavoratori in Italia svolge attività che richiedono l’utilizzo di competenze digitali per almeno la metà del tempo lavorativo. Questo dato, sebbene inferiore alla media europea del 41,2%, mostra un’importante penetrazione delle tecnologie digitali nel mondo del lavoro italiano.
La ricerca evidenzia inoltre che il 27,9% degli occupati fa un uso limitato delle competenze digitali, mentre il 31,9% non le utilizza affatto. Tra i gruppi con le percentuali più basse di utilizzo di competenze digitali si trovano gli stranieri (7,8%) e le persone con un livello di istruzione inferiore (9,1%).
La fascia d’età che fa maggiormente uso delle competenze digitali è quella dei 30-44enni, mentre tra le categorie professionali spiccano gli impiegati per l’alta frequenza di utilizzo delle tecnologie digitali nel proprio lavoro.
Questi dati suggeriscono la necessità di investire ulteriormente nella formazione digitale, soprattutto per le categorie meno incluse, per colmare il gap rispetto alla media europea e per migliorare la competitività del mercato del lavoro italiano.
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