Sergio Passariello
“Alle imprese italiane serve prima di tutto liquidità: va sbloccata con ogni mezzo”. È questo il nuovo appello lanciato dal Think Tank Imprese del Sud a poche ore dalla discussione in Senato delle misure di sostegno alle imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
In una situazione aggravata e parzialmente fuori controllo, con l’estensione della zona rossa a tutto il territorio nazionale annunciata dal premier Conte, il fondatore del Think Tank Sergio Passariello auspica misure forti per dare al mondo imprenditoriale un chiaro messaggio di fiducia: “Per arginare la crisi di liquidità in questo momento così delicato è necessaria la sospensione di tutte le attività di riscossione delle tasse e dei contributi, al fine di lasciare nelle casse delle aziende le risorse necessarie per compensare e fronteggiare gli imprevisti piombati a causa dei mancati affari. Facendo eco alla richiesta avanzata anche da alcune rappresentanze del commercio e della piccola e media impresa, auspichiamo il blocco immediato dei versamenti e degli adempimenti di natura tributaria. In particolare, nei confronti di coloro che hanno la residenza o la sede operativa nei territori interessati dall’emergenza, devono essere sospesi i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari emessi dagli agenti della riscossione, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento”.
Imprese del Sud ritiene dunque necessario sospendere gli adempimenti ed i versamenti di natura tributaria sia per i datori di lavoro e per i titolari di reddito di lavoro autonomo o d’impresa che svolgono l’attività o risiedono nei comuni interessati dall’emergenza, sia nei confronti dei soggetti per conto dei quali risiedono od operano gli intermediari che effettuano adempimenti in materia fiscale.
“Inoltre – continua Passariello – chiediamo flessibilità fiscale maggiore per tutti i titolari di Partita Iva, soprattutto, per i giovani professionisti che oltre le preoccupazioni occupazionali, ora devono affrontare anche le problematiche legate alla mancanza di nuove opportunità di lavoro e cooperazione“.
Un altro punto sul quale intervenire sono le sanzioni penali e amministrative, nonché la parte relativa a crediti e rimborsi: “Il minimo che il nostro Governo possa fare in questo momento è la sospensione di tutte le sanzioni inflitte alle imprese per mancati o tardivi versamenti di imposte e contributi. Nei confronti di chi non può pagare tali sanzioni a causa dell’emergenza va lasciata una boccata d’ossigeno, con la possibilità di sospendere il versamento previa giustificazione con mezzi concreti delle proprie difficoltà o dell’esigenza di liquidità. E d’altra parte – conclude Passariello – vanno favoriti coloro che attendono l’erogazione di crediti i rimborsi tramite l’attestazione di effettività ed esigibilità del credito stesso per l’accesso a nuove linee di credito da parte del sistema bancario”.
Imprese del Sud auspica che la politica colga l’occasione per lanciare al mondo delle imprese un segnale inequivocabile di ascolto e vicinanza, per restituire, con l’occasione di una situazione così delicata, l’immagine di uno Stato amico e non vessatore.
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