Gli ultimi dati pubblicati questa settimana dal Bureau of Economic Analysis indicano che l’economia statunitense ha registrato un tasso di crescita annua del 4,9% nel terzo trimestre: un aumento notevole rispetto al 2,1% del trimestre precedente, che sembra smentire le numerose previsioni pessimistiche sul PIL.
Il rialzo è stato trainato dalla domanda dei consumatori che, tuttavia, non è stata sufficiente a rincuorare del tutto gli investitori, i quali sono inclini a interpretare il momento attuale come un ultimo “sospiro di sollievo” prima della crisi del prossimo trimestre.
Eppure, i dati storici mostrano un trend opposto: dal 1980, il PIL ha registrato tassi di crescita oltre il 4,9% per trentadue volte, per poi attestarsi mediamente al 3,3% nei trimestri successivi, mentre soltanto in tre trimestri si è registrata una crescita negativa, due dei quali nel 1981, quando la recessione era già in corso e il tasso di disoccupazione era superiore al 7%.
È il caso di pronosticare una crescita folle seguita da una caduta rovinosa? Con il tasso di disoccupazione vicino ai livelli di un anno fa e l’indice dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero (PMI) e dei servizi in crescita a ottobre, non ci sembra probabile.
Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Vuoto…
Da venerdì 19 luglio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…
Dal 19 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…
Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale…
Il Fondo monetario internazionale ha recentemente aggiornato le previsioni di crescita del PIL italiano per…
Migliorare il benessere psicofisico attraverso il nuoto Messina, 16 luglio 2024 - Missione compiuta per…