“La mancata comunicazione all’Unione Europea delle misure nazionali necessarie alla piena attuazione della direttiva contro l’abuso e lo sfruttamento dei minori e la pornografia minorile è un’inadempienza che favorisce i pedofili e gli sfruttatori. Senza norme chiare, allineate con il resto d’Europa, il rischio è di essere complici di coloro che vogliono perpetrare questi crimini.
[easy_ad_inject_1] Ci auguriamo che l’Italia agisca immediatamente e rispetti le nuove scadenze indicate dalla Commissione Europea. È necessario che venga fatta una volta per tutte chia rezza sui diversi aspetti della direttiva, come l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini (anche online) e l’impossibilità per le persone condannate per crimini sessuali contro i minorenni di svolgere professioni che comportano un contatto frequente con questi ultimi”. Lo comunica con una nota il Moige – Movimento Italiano Genitori Onlus.
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