Oggi è il 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia. Normalmente ogni anno ormai scegliamo di ritrovarci in piazza e di iniziare la lotta contro la criminalità organizzata dalla memoria delle sue vittime innocenti. Quest’anno ci immaginavamo già Palermo, città simbolica e importante per questa lotta.
Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Nonostante tutto abbiamo deciso di esserci. Restiamo a casa ma non rinunciamo a ricordare, non rinunciamo a lanciare il nostro messaggio politico di lotta alle mafie e alla criminalità.”
Continua Federico Allegretti, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi: “Da sempre pensiamo che l’impegno contro le mafie debba partire dalle scuole e dalle università. Con questo intento abbiamo lanciato la campagna Altra Marea, che ha visto la Sicilia accendersi di iniziative studentesche per la legalità. Anche oggi la Sicilia non si spegne. Siamo a casa ma siamo in piazza.”
Concludono Allegretti e Gulluni: “Ecco perché oggi centinaia di studenti e studentesse hanno scattato, dalle loro case, una foto in cui con un fiore ricordano una vittima innocente di mafia. La memoria non si ferma!”
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