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Spettacolo

Teatro. P.P.P. Presente, Passato, Pasolini

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Venerdì 5 agosto 2021 – Santa Maria Capua Vetere (CE)

Aurelio Gatti porta in scena un progetto di danza, teatro e musica, che affronta

l’urgenza e la necessità di un profondo cambiamento, sociale, culturale ed economico

Volge al termine la rassegna Teatri di Pietra in Campania 2022, che ospiterà, venerdì 5 agosto 2022 alle ore 21.00, l’ultimo appuntamento in programma nel suggestivo sito archeologico dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, con lo spettacolo P.P.P. Presente, Passato, Pasolini dal Carteggio e Pilade di Pier Paolo Pasolini, per la regia e la coreografia di Aurelio Gatti.

Presentato da Mda Produzioni Danza, l’originale allestimento vedrà interpreti in scena Valeria Busdraghi, Lucia Cinquegrana, Elisa Carta Carosi, Arianna Di Palma, Matteo Gentiluomo, Polina Lukanska, Paola Saribas e Chiara Meschini, Gipeto, Sebastiano Tringali, con i costumi di Marina Sciarelli Genovese e la musica originale di Marcello Fiorini.

P.P.P. Presente, Passato, Pasoliniè un progetto di danza, teatro e musica che affronta l’urgenza e la necessità di un profondo cambiamento, sociale, culturale, economico, attraverso la visione complessa e poliedrica di Pasolini, poeta e intellettuale multiforme, eclettico, estremamente libero, che ha vissuto immerso nelle contraddizioni del suo presente riuscendo con la stessa lucidità a leggere i segni di scenari futuri e a non distogliere mai l’attenzione dal passato.

“Guardiamo a Pasolini – così in una nota del regista – come fosse un tragico greco, sostanzialmente impolitico perché ossessionato, fino alla morte, dall’urgenza delle passioni ancestrali, dai tumulti del cuore, dalle dinamiche esistenziali. Ci riferiamo a un intellettuale critico della modernità, perché costante omologazione, attraversato da “fascismi” come abbrutimento e passivazione della ‘massa’, come culto della violenza senza scopo, come conformismo gregario da caserma. Ci s’ispira a uno scrittore capace di denunciare un presente che riduce la vita a finzione e predilige le ipocrisie, mostrandone la lacerazione di essere con se stessi e contro se stessi”.

Pasolini, in un tempo molto diverso ma molto preparatorio del nostro, ha sfidato il nulla, ha colto quella riduzione dell’Io a soggetto funzionale alla produzione e al consumo, ha espresso la solitudine dell’uomo lasciato solo di fronte a un potere che non sa che farsene del volto umano per la sua programmazione del mondo.

E’ sorprendente scoprire la consistenza e attualità di Pasolini, scoprire quella sua profezia sulla società moderna e contemporanea, le cui conseguenze oggi stiamo vivendo.

Info e prenotazioni teatridipietra@gmail.com, whatsapp 3519072781, biglietti online su www.liveticket.it/teatridipietracampania.

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