Sarà firmato domattina, venerdì 16 luglio 2015, nella Prefettura di Pescara un protocollo d’intesa tra l’Asp (Azienda Servizi alla Persona) di Città Sant’Angelo e il comune angolano per dare la possibilità ai rifugiati politici presenti nel comune di praticare attività di volontariato.
[easy_ad_inject_1] L’Asp angolana, in immobili lasciati per atti di mecenatismo da alcuni proprietari nel 1800, gestisce varie attività: quattro case di riposo (Olivieri di Caramanico, De Sanctis di Penne, Acerbo di Loreto Aprutino e Sgaroni di Città Sant’Angelo); due asili (uno a Cepagatti e uno a San Valentino) e un centro per disabili, la Casa del Sole a Città Sant’Angelo. Nell’ambito dei progetti di accoglienza per i migranti, in particolare i rifugiati politici, sarà possibile dare opportunità di inserimento e integrazione attraverso il volontariato. Città Sant’Angelo – dove ci sono 16 rifugiati politici dei 69 nella provincia di Pescara – è il primo comune a siglare l’accordo, seguiranno altri a breve.