E’ appena uscito il libro “Caution Radiation Area”, scritto dal giornalista e critico musicale Donato Zoppo ed edito da Aereostella, la prestigiosa casa editrice ed etichetta discografica milanese specializzata in musica progressive.
“Ragazzi, sono ca..i vostri!”. Se un manager dice una cosa del genere a dei musicisti, dopo aver ascoltato il loro nuovo disco, è di per sé un bel motivo di approfondimento. Se poi aggiungiamo che i protagonisti sono: Franco Mamone, gli Area, il disco in questione è Caution Radiation Area, che in copertina Marilyn Monroe è in compagnia di un cartello di pericolo radiazioni, abbiamo materiale in abbondanza per una succulenta indagine.
Non un disco-fotocopia dell’eclatante debutto con Arbeit Macht Frei, ma un pugno di pezzi instabili e respingenti: jazz-rock, world music, elettronica, surrealismo, frammenti cretesi e rumorismo, citazioni situazioniste, poesia visiva e free jazz. Caution Radiation Area è una sequenza urticante, un crescendo che provoca l’ascoltatore e lo scuote dal torpore, dogma contro libertà, lavoro e schiavitù, musica problematica e destabilizzante, repressione e lobotomie. Gli Area sono l’emblema di gruppo che rifiuta il consenso e provoca risposte: un’opera aperta, alle fonti della musica radioattiva.