Negli ultimi anni, la compravendita di cuccioli online è diventata sempre più diffusa. Tuttavia, dietro la comodità di cercare il proprio amico a quattro zampe dal divano di casa, si nasconde un pericolo sempre più diffuso: le truffe.
Ogni giorno, molte persone vengono ingannate da falsi allevatori, profili fittizi e venditori senza scrupoli che approfittano della voglia altrui di possedere un cucciolo, spesso a discapito della sicurezza e del benessere degli animali stessi.
Questi truffatori, una volta ricevuto il pagamento, scompaiono senza lasciare traccia. In altri casi, i malintenzionati inviano animali malati, privi di documentazione o provenienti da allevamenti non etici, causando non solo un danno economico, ma anche enormi sofferenze agli animali.
Come individuare una frode nell’acquisto di animali online
Conoscere i segnali di una potenziale frode è essenziale per evitare spiacevoli sorprese e promuovere pratiche d’acquisto responsabili.
Un primo segnale d’allarme nelle truffe legate alla compravendita di cuccioli online è l’utilizzo di immagini rubate o non corrispondenti all’animale reale. Una volta effettuato il pagamento, l’acquirente non riceve nulla o, nei casi peggiori, un cucciolo completamente diverso, malnutrito o malato.
Le descrizioni degli animali possono essere altrettanto ingannevoli: profili falsi con dettagli lusinghieri sulle condizioni di salute del cucciolo o sulla sua provenienza, facendo credere che provenga da un allevamento certificato.
Un altro elemento che dovrebbe far riflettere chi cerca un animale online è il prezzo. Se il costo richiesto sembra troppo basso rispetto ai normali standard di mercato, è probabile che ci sia qualcosa di losco. Un allevamento responsabile comporta costi elevati, tra cui spese veterinarie, cibo di qualità e cure adeguate.
Compravendita cuccioli online: gli indizi di truffa
Per evitare di cadere in una truffa, è importante essere consapevoli dei segnali d’allarme e agire con cautela. Ecco alcuni indizi che possono indicare un tentativo di frode:
- Il venditore non consente incontri di persona o rifiuta di mostrare il cucciolo dal vivo, anche attraverso una videochiamata.
- L’animale viene offerto a un prezzo irragionevolmente basso rispetto alla razza o alle condizioni del mercato.
- È richiesta una somma di denaro anticipata, spesso per spese di trasporto o altri costi non specificati in precedenza.
- Il venditore fornisce informazioni vaghe sulla provenienza del cucciolo o evita di rispondere a domande dettagliate.
- I contatti avvengono solo tramite email o messaggi, senza possibilità di conversazione telefonica o video.
- Le foto utilizzate nell’annuncio sembrano generiche o sono facilmente reperibili tramite una ricerca inversa delle immagini su internet.
Come evitare le truffe: consigli pratici
Quindi, di seguito elenchiamo alcune regole per proteggersi quando si cerca di acquistare un cucciolo online:
- Verificare la reputazione dell’allevatore attraverso recensioni online ed eventuali certificazioni. Un allevatore affidabile sarà trasparente e pronto a fornire tutte le informazioni necessarie.
- Chiedere di vedere il cucciolo dal vivo, organizzando se possibile un incontro o una videochiamata che verifichi l’esistenza dell’animale.
- Affidarsi a servizi di trasporto credibili: se il cucciolo deve viaggiare, è opportuno assicurarsi che il trasporto sia gestito da un’azienda specializzata, come ad esempio Bliss Pets (https://blisspets.eu/servizi/trasporto-animali-europa/), che metta in campo soluzioni sicure e professionali.
- Promuovere l’adozione responsabile: optare per allevatori certificati o, meglio ancora, adottare un cucciolo da un rifugio o da un’associazione animalista garantisce non solo la salute e il benessere dell’animale, ma aiuta anche a contrastare il traffico illegale.
- Controllare la documentazione: un allevatore serio fornirà tutti i documenti relativi alla salute e alla genealogia del cucciolo, inclusi eventuali certificati veterinari.
- Scegliere metodi di pagamento sicuri: meglio evitare bonifici o pagamenti anticipati tramite strumenti non tracciabili e utilizzare solo piattaforme sicure che offrano protezione all’acquirente.
