L’epilessia è una condizione frequente nei pazienti con tumori cerebrali, incidendo fortemente sulla loro qualità di vita. Questo articolo esplora le raccomandazioni della LICE per un approccio clinico ottimale.
L’epilessia tumore-relata: una comorbidità complessa
L’epilessia può essere sia un sintomo di esordio sia una complicanza successiva nei pazienti con tumori cerebrali. Questa condizione rappresenta circa il 6-10% di tutti i casi di epilessia e il 12% delle epilessie acquisite. Alcuni tumori cerebrali, pur presentando un basso rischio di progressione, sono spesso associati a crisi epilettiche farmacoresistenti. In questi casi, l’intervento neurochirurgico di rimozione del tumore può risultare efficace anche per il controllo delle crisi.
Il ruolo della chirurgia e dei farmaci anticrisi
Nei pazienti con epilessia tumore-relata, l’intervento chirurgico può avere un duplice beneficio, sia dal punto di vista oncologico che epilettologico. Tuttavia, la scelta del trattamento farmacologico è altrettanto cruciale. I farmaci anticrisi, infatti, devono essere selezionati tenendo conto delle possibili interazioni con altre terapie, come la chemioterapia e la radioterapia.
Farmacoresistenza e gestione complessa
Un aspetto critico nell’epilessia associata ai tumori cerebrali è la farmacoresistenza, che può raggiungere il 40% dei casi. Questo dato, superiore alla media generale dell’epilessia, rende la scelta del trattamento ancora più complessa. Secondo la LICE, i farmaci non devono essere né induttori né inibitori enzimatici per evitare interazioni con le terapie oncologiche.
Considerazioni psicologiche e cognitive
Oltre agli aspetti clinici, è fondamentale considerare l’impatto dei farmaci sulle comorbidità psichiatriche e cognitive. La scelta deve ricadere su farmaci che non aggravino le condizioni cognitive e psicologiche già compromesse dai tumori cerebrali e dagli interventi chirurgici. I pazienti con epilessia tumore-relata sono particolarmente sensibili agli effetti collaterali dei farmaci, e ciò richiede un’attenta personalizzazione del trattamento.
L’importanza di un approccio integrato
Con oltre 50 milioni di persone colpite nel mondo, l’epilessia è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una malattia sociale. La LICE promuove un approccio integrato che tenga conto delle esigenze specifiche di ogni paziente, cercando di migliorare la loro qualità di vita attraverso una gestione clinica ottimale e personalizzata. L’attenzione alle interazioni farmacologiche, alle comorbidità e alla tempestività degli interventi terapeutici è essenziale per ottenere risultati efficaci.