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Estate rovente per i club di Serie A: tutte le notizie più importanti

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Questa estate l’ombrellone sta lasciando spazio al calcio: non quello giocato, ma quello che campeggia sui giornali. Dalla fine del campionato di Serie A, che ha visto il Napoli trionfare per la terza volta nella sua storia, si sono susseguite notizie su notizie, molte delle quali aventi poco a che fare con la sfera che rotola. Dal licenziamento di Maldini, fino ad arrivare alla prima apertura di Zhang per la vendita dell’Inter, di carne al fuoco (o al barbecue) ce n’è davvero tanta.

Zhang potrebbe aver aperto alla cessione dell’Inter

Zhang ha sempre dichiarato di amare l’Inter e di volerselo tenere stretto, soprattutto dopo aver rivalutato in un modo così clamoroso il club. I nerazzurri, infatti, hanno acquisito valore e prestigio grazie alla finale di Champions giocata (ma persa) contro la corazzata Manchester City. In campionato l’Inter ha perso troppi punti per strada. Nonostante fosse partita come principale favorita nelle scommesse calcio e nella vittoria dello scudetto, alla fine non è andata oltre il terzo posto. Ad ogni modo, oggi l’Inter nonostante i debiti piace molto agli investitori stranieri: non a caso, Zhang sembra disposto a sedersi al tavolo delle trattative per una eventuale cessione del club. Il prezzo richiesto è di 1,2 miliardi di euro, secondo quanto riporta il New York Times.

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Addio Maldini, più poteri a Moncada e Pioli

Paolo Maldini è stato licenziato in tronco da Gerry Cardinale, insieme a Massara: una notizia che oramai conoscono tutti, e che ha fatto tremare il mondo del calcio. Se ne va una bandiera, di certo non in punta di piedi, e ora i tifosi giustamente si chiedono quale sarà il futuro del club. Al momento, sembra che Cardinale abbia deciso di assegnare più poteri decisionali al tecnico Pioli e a Moncada, ovvero il principale scout dell’area rossonera. L’obiettivo è evitare di ripetere gli errori del passato, come l’investimento fallimentare in De Ketelaere, e di puntare su giovani con un costo abbordabile e un talento ancora da scoprire. Ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare: un mare che in questo momento ha messo a registro unicamente la cessione monstre di Tonali al Newcastle, per 80 milioni di euro.

De Laurentiis e Spalletti: un amore “a distanza”

De Laurentiis ha sempre vissuto dei rapporti particolari con i propri allenatori, amandoli od odiandoli, a seconda dei casi. Con Spalletti, per ovvi motivi, entrambi i sentimenti si sono mischiati. Innanzitutto i due avevano avuto qualche battibecco due anni fa, ma lo scudetto portato a Napoli ha cambiato le carte in tavola. De Laurentiis avrebbe ovviamente voluto tenere Spalletti, ma nel modo peggiore: inviando una PEC di rinnovo automatico, per via della clausola che consentiva al presidente azzurro di esercitare questo diritto. Spalletti non ha gradito, per due motivi: si sarebbe aspettato un confronto diretto dopo lo scudetto, e soprattutto avrebbe preferito esternare la sua intenzione di lasciare Napoli, senza creare questo circo mediatico. Alla fine, l’addio è stato comunque inevitabile: sinceramente, i tifosi napoletani avrebbero meritato una situazione più chiara e soprattutto non polemica.

Un anno di stop europeo per la Juve, più la multa

La Juventus ha vissuto una stagione tremenda, sia sotto il profilo sportivo, sia sotto quello economico. Il campo avrebbe spinto i bianconeri in Champions, ma la giustizia italiana ha cancellato quel risultato, penalizzando la Vecchia Signora e spingendola al settimo posto in campionato. Con tutta probabilità ci saranno altre ripercussioni: l’UEFA è in procinto di escludere la Juve dalla Conference, multando la società per le violazioni del Fair Play finanziario. La sentenza definitiva, comunque, arriverà soltanto i primi di agosto.

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