L’Osservatorio Europeo sulla Qualità Sociale, promosso dall’Associazione internazionale IASQ (Olanda) e da Eurispes (Italia), è stato presentato a Vienna nel corso di una conferenza organizzata dall’Università britannica di Aberdeen con il supporto della Fondazione Europea della Scienza – EFS. L’Osservatorio Europeo, costituito da una rete di Istituti ed esperti degli Stati membri dell’Unione e collegato al Consorzio Asiatico sulla Qualità Sociale-ACSQ, rappresentato dal Prof. Ka Lin dell’Università cinese di Zhejiang, ha posto il problema del sempre più debole collegamento tra le politiche di sviluppo economico e le esigenze sociali di coesione, integrazione, qualità della vita e partecipazione alle scelte da parte dei cittadini.Da qui l’esigenza di promuovere l’adozione di nuovi paradigmi e misuratori delle politiche di sviluppo per evitare il rischio di rottura delle società contemporanee, il degrado sociale, il dilagare di una insoddisfazione diffusa che si traduce in un pericoloso allontanamento dalle Istituzioni e dalle pratiche della democrazia.
La comunità scientifica rappresentata dall’Osservatorio Europeo sulla Qualità Sociale sollecita in particolare i governi a valutare con attenzione il valore economico dei fattori che definiscono la qualità della vita – rapporti sociali, ambiente, organizzazione delle città – e ad elaborare i loro programmi ed azioni in base agli effetti che possono produrre sulla sicurezza economica dei cittadini, la coesione delle comunità, il rafforzamento delle relazioni sociali e della partecipazione attiva alle scelte comuni. A questo fine sono stati elaborati e presentati ben 95 indicatori di sistema e i risultati ai alcuni Rapporti di ricerca – tra cui il 26° Rapporto Italia dell’Eurispes – che hanno messo in evidenza l’urgenza di un intervento organico contro i processi di precarietà, disgregazione e degrado sociale diffusi negli Stati dell’Unione europea.
EURISPES