Aumenta l’uso dei farmaci da parte degli italiani anche nel 2013. Secondo il rapporto nazionale Osmed (l’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali dell’Agenzia Italiana del Farmaco) sull’uso di farmaci nel nostro Paese, ogni italiano nel 2013 ha consumato in media 1,7 dosi di farmaci al giorno con una spesa farmaceutica pubblica e privata in aumento, arrivata a 26,1 miliardi di euro, facendo così segnare un +2,3% rispetto al 2013.
In particolare per i farmaci di automedicazione si è registrato un aumento del 7,6%, tra questi si è speso 124,2 milioni di euro per il diclofenac, poco più di 117 milioni di euro per l’ibuprofene e circa 112 milioni di euro per il paracetamolo. sono questi i principi attivi che hanno fatto registrare la spesa più alta. Il 70,4% dei consumi farmaceutici è stato a carico del Ssn. I medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani, seguiti da quelli dell’apparato gastrointestinale e del metabolismo. Al terzo posto i farmaci del sangue, poi quelli del sistema nervoso centrale e infine quelli dell’apparato respiratorio.
Le donne, in particolare nella fascia tra 15 e 64 anni, consumano l’8% in più degli uomini. Tra i farmaci di classe C prescritti dai medici di famiglia nel 2013 hanno fatto registrare la maggior spesa i derivati di benzodiazepina, in particolare gli ansiolitici (per un totale di spesa di 378,7 mln di euro), seguiti subito dopo dai farmaci usati per la disfunzione erettile.
All’aumento del consumo di farmaci però non corrisponde una maggiore diligenza nel seguire le terapie. “Dai dati Asl – si legge nel rapporto – emergono bassi livelli di aderenza, principalmente per i farmaci per le vie respiratorie, antidepressivi e cardiovascolari”.
Per visualizzare il rapporto Osmed completo questo è il link: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/luso-dei-farmaci-italia-rapporto-osmed-2013