Commento a cura di David Dowsett, Global Head of Investments di GAM Investments
Gli ultimi dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti hanno rappresentato un punto focale della scorsa settimana, con un aumento del 9,1% su base annua e il raggiungimento dei massimi dal 1981. Di conseguenza, ci sono state temporanee speculazioni sulla possibilità che la Federal Reserve (Fed) alzasse i tassi di 100 punti base nel corso della prossima riunione. Questa ipotesi è stata in parte smentita e, a nostro avviso, molto probabilmente assisteremo a un altro rialzo di 75 punti base alla fine del mese.
Un effetto notevole derivante da tali dati è stato l’andamento della curva dei Treasury, che ha registrato una marcata inversione, segnalando l’opinione generale del mercato che la Fed agirà ora per controllare l’inflazione, aumentando però il rischio di recessione. In stretta relazione con questo rialzo della curva dei tassi d’interesse statunitensi, abbiamo assistito anche a un rafforzamento del dollaro USA, che si è avvicinato alla parità con l’euro. Riteniamo che il cambio USD-EUR sia da monitorare, poiché i precedenti periodi di forte performance del dollaro – come il 1998, il 2008 e il 2020 – sono stati associati a un evento creditizio di un certo rilievo. Al momento non è certo che ciò si verifichi, ma a nostro avviso è comunque importante monitorarlo.
Adesso ci si concentrerà probabilmente sui dati che verranno diffusi sugli utili, con le società finanziarie e le grandi aziende tecnologiche che stanno presentando i propri bilanci, nonché sull’imminente decisione sui tassi d’interesse della Banca Centrale Europea (BCE). In relazione agli utili, la scorsa settimana abbiamo assistito al primo netto calo degli asset in gestione presso le principali banche d’investimento. Per quanto riguarda la BCE, ci aspettiamo un aumento dei tassi di 25 punti base – contro i 50 ipotizzati – e una rinnovata attenzione allo strumento anti-frammentazione a seguito degli eventi politici in Italia, con un aumento degli spread dei titoli di Stato italiani negli ultimi giorni.