Un chiaro invito all’Europa ad adottare i provvedimenti più giusti in quello che Conte ha definito appuntamento con la storia, quello che si è concretizzato nel corso della conferenza stampa tenuta il 28 marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e dal Ministro dell’Economia Gualtieri.
Alla domanda del giornalista Galluzzo del Corriere della Sera che chiede un commento sulle affermazioni della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen secondo le quali “Quello dei coronabond è uno slogan e che sono giustificate le riserve di Paesi come la Germania e altri che non vogliono forme di mutualizzazione” Conte e Gualtieri commentano così.
Conte: “Il compito di elaborare la proposta non è rimessa alla Presidente Ursula von der Leyen, ma all’esito del Consiglio Europeo abbiamo dato incarico all’Eurogruppo 14 giorni per elaborare delle proposte al plurale che il prossimo Consiglio Europeo possa prendere in considerazione… quello che mi permetto di dire e su questo sarò inflessibile, tutti i dibattiti di questo mondo, ma qui c’è un appuntamento con la storia: l’Europa deve dimostrare se è all’altezza di questa chiamata con la storia. La storia non avverte quando arriva soprattutto con un’emergenza così inaudita, inopinata e inaspettata da tutti. E’ uno shock simmetrico che riguarda tutti i sistemi economico sociali degli Stati membri. Non c’è uno stato membro che è esente da questo shock che ci sta attraversando e ci manda tutti in sofferenza. Si tratta di dimostrarsi adeguati o no a questa emergenza…. Io non passerò alla storia come colui che non si è reso responsabile di quello che andava fatto per i cittadini europei. Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore, fino all’ultimo grammo di energia per ottenere una risposta europea forte, rigorosa e coesa”
Gualtieri: “Le parole della Presidente della Commissione sono sbagliate. Mi dispiace che le abbia pronunciate e naturalmente noi abbiamo in Consiglio europeo demandato l’Eurogruppo di fare delle proposte e noi siamo impegnati come Paese perché tra queste proposte figuri anche quelle a cui fa riferimento la lettera di nove capi di Stato e di Governo, cioè l’emissione comune di titoli per poter sostenere le spese straordinarie di questa emergenza… ci aspettiamo che tutti si rendano conto che l’Europa deve essere all’altezza di questa sfida, anche la presidente della commissione europea.”