Un portavoce dell’ala militare di Hamas ha affermato che circa 50 degli ostaggi, catturati nell’attacco del 7 ottobre, sono morti a causa dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che non è possibile verificare questo dato.
Le autorità israeliane hanno identificato 224 persone rapite durante l’asalto di Hamas e trattenute a Gaza. Tra loro vi sono anche bambini piccoli e persone anziane.
Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, ha dichiarato che gli ostaggi sono stati uccisi in attacchi israeliani su edifici e infrastrutture nella Striscia di Gaza. Ha affermato che gli israeliani stanno usando “armi proibite” contro i civili, tra cui bombe a grappolo e munizioni a frammentazione.
L’esercito israeliano ha respinto le accuse, affermando che si sta impegnando per proteggere i civili e che sta usando solo armi necessarie per colpire gli obiettivi militari di Hamas.
Il conflitto tra Israele e Hamas è in corso da giorni e ha causato la morte di centinaia di persone, tra cui civili. La comunità internazionale ha fatto appello a un cessate il fuoco.
L’affermazione di Hamas secondo cui 50 ostaggi sono stati uccisi in raid israeliani è una grave accusa. Se confermata, sarebbe un atto di guerra che avrebbe conseguenze significative sul conflitto.
La Striscia di Gaza è un’area densamente popolata e gli attacchi israeliani hanno causato la morte di centinaia di civili. È possibile che alcuni degli ostaggi siano stati uccisi in questi attacchi.
La comunità internazionale deve fare pressioni su entrambe le parti per raggiungere un cessate il fuoco il prima possibile. Il conflitto sta causando una catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza e deve essere posto fine.