In una situazione di emergenza e crisi del paese, il CNSU – Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari ha deciso di riunirsi in modalità telematica durante le giornate del 23, 24, e 25 Marzo, per redigere un parere complessivo rispetto alla situazione in cui versano università e ricerca nel Paese.
È stato dunque approvato all’unanimità il documento che reca il titolo di “Pareri e proposte del Consiglio Nazionale degli studenti Universitari circa la situazione di emergenza sanitaria”: un passo importante per aiutare gli studenti e tutelarne i diritti in questa situazione delicata. Come Unione degli Universitari, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, in tempi celeri, e per le imprescindibili misure da attuare che sono racchiuse nel documento.
Dichiara Sofia Giunta, capogruppo dell’UDU in CNSU: “Già ora purtroppo si avverte il contraccolpo di una situazione che, per alcuni nuclei familiari, rischia di diventare davvero onerosa. Per questo, riteniamo fondamentale quanto inserito nel parere del CNSU che verrà preso in carico dal Ministero: è a partire dalla tassazione universitaria che è necessario venire loro incontro, con proroghe ma anche con consistenti alleggerimenti; servono azioni decise per procedere con un maggiore investimento nel Fondo Integrativo Statale e un aumento strutturale del Fondo di Finanziamento Ordinario: saranno infatti necessarie misure strutturali per garantire una copertura totale delle spese ordinarie e straordinarie sostenute dai nostri atenei, e far sì che nessuno studente borsista aggravi la sua situazione.”
Continua Giunta: “È necessario un grande sostegno da parte del Ministero agli atenei nel riparto adeguato dei fondi per le infrastrutture e gli strumenti tecnologici in tutta italia, specialmente laddove gli studenti abbiano un accesso più limitato ad alcuni servizi, e della predisposizione di tutele specifiche per dottorandi e specializzandi.”
Dichiara Enrico Gulluni, Coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Abbiamo accolto positivamente l’abolizione dell’esame di stato alla professione medica, primo passo per rivedere la filiera formativa del comparto medico, e ci piacerebbe che il Ministero si facesse carico di un processo complessivo di estensione del modello di laurea abilitante anche a tutti i corsi di laurea di professioni sanitarie, e attenzionasse le necessarie proroghe per i corsi di laurea che si trovino a sostenere quest’anno l’esame di stato.”
Continua Gulluni: “Pensiamo sia importante che il Ministero si faccia portavoce dell’esigenza di valutare con interesse la possibilità di prevedere sgravi fiscali per tutti gli studenti che al momento si ritrovano ad avere stipulato contratti con privati per i loro appartamenti in affitto, al momento rimasti vuoi. Un particolare (e ultimo) pensiero è necessario che venga rivolto a quanti studenti, italiani e non solo, si trovano ad affrontare tale periodo da soli o all’estero: è necessario prevedere per loro servizi reali di supporto psicologico e, nel caso per esempio degli studenti in programma Erasmus, risposte rapide, tempestive, rassicurazione e, laddove ve ne sia la volontà, rimpatri in sicurezza, senza spese aggiuntive e seguendo con completezza e precisione le indicazioni della Commissione Europea e dell’agenzia erasmus + relativa all’erogazione delle loro borse.”
“Speriamo che da questa esperienza il comparto Universitario ne esca più forte di prima – concludono Giunta e Gulluni – con consapevolezza e strumenti nuovi, e con rinnovata volontà di dialogo in un filo diretto tra la componente studentesca, la docenza, gli Atenei e tutte le istituzioni del mondo accademico. Solo insieme supereremo questa difficile situazione.”
Di seguito il documento.