L’obbligazione, ideata da Intermonte ed emessa da Goldman Sachs, presenta una caratteristica struttura Fixed Rate to Inverse Floating Rate: per i primi due anni paga una cedola annuale fissa del 5,25% lordo, mentre per gli ultimi tre anni è prevista una cedola annuale pari alla differenza tra il tasso fisso del 5,25% e l’Euribor a tre mesi
Milano, 10 luglio 2023 – In uno scenario in cui il ciclo di rialzi dei tassi sembra ormai avviato verso la fine, con il consenso generale degli operatori che prevede possibili tagli da parte delle banche centrali già entro la metà del prossimo anno, intercettare le attese del mercato sull’andamento futuro dei tassi diventa fondamentale per remunerare gli investitori in modo efficiente.
Ne è consapevole Intermonte – Investment bank indipendente specializzata in intermediazione, ricerca, capital markets, M&A e advisory sul mercato italiano – che ha ideato un nuovo Bond a 5 anni, emesso da Goldman Sachs, con una struttura Fixed Rate to Inverse Floating Rate Note, proprio per adattarsi a una curva dei tassi invertita, con la parte a breve, più sensibile alle decisioni di politica monetaria, più alta e la parte a lungo ribassata, coerente con l’ipotesi di un forte rallentamento dell’economia o, addirittura, di una possibile recessione.
Il Bond in dettaglio e la struttura Fixed Rate to Inverse Floating Rate
Il titolo(codice ISIN XS2552813722), denominato in euro, è quotato sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana e scadrà il 20 giugno 2028. Per i primi due anni è prevista una cedola annuale fissa del 5,25% lordo (“Fixed Rate”), mentre per gli ultimi tre anni è prevista una cedola annuale pari alla differenza tra il tasso fisso del 5,25% e l’Euribor a tre mesi, con Cap al 5,25% lordo e Floor all’1,2% lordo (“Inverse Floating Rate”). Il tasso Euribor a tre mesi, cioè il tasso di interesse interbancario, rappresenta un ottimo parametro perché approssima molto bene il tasso sui depositi, diventato punto di riferimento per le mosse della BCE.
Il bond consente all’investitore di ottenere un tasso superiore agli attuali livelli di mercato, e questo, secondo la view di Intermonte e del consenso, dovrebbe durare per i primi due anni, nei quali verrà pagato un tasso fisso del 5,25% lordo (contro il 3,75% lordo pagato dal BTP a 5 anni). Ma anche nei tre anni successivi, se si verificherà la prevista inversione e i tassi inizieranno a diminuire, grazie al meccanismo reverse e al calo dell’Euribor a tre mesi, il bond continuerà ad offrire rendimenti superiori a quelli del mercato, tanto più elevati quanto più rapida sarà la discesa dell’Euribor a tre mesi.
Il bond non prevede l’opzione di rimborso anticipato: questa caratteristica lo rende più conveniente per l’investitore e più costoso per l’emittente, che in futuro non potrà richiamare l’obbligazione e, se i tassi caleranno come previsto, si troverà a pagare un tasso superiore a quello di mercato. Al contrario, la possibilità di rimborso anticipato per l’investitore significherebbe, in caso di richiamo del bond da parte dell’emittente, dover accontentarsi di rendimenti di mercato più bassi.
«Dopo anni di performance insoddisfacenti, il mercato obbligazionario è tornato ad offrire rendimenti attraenti. L’investitore italiano ha una tradizionale predilezione per BOT e BTP, come conferma il grande successo del BTP Valore, ma limitarsi ai titoli di Stato sarebbe un errore: diversificazione e stock picking sono fondamentali anche nell’asset class obbligazionaria e oggi tra i corporate bond di società ad alto standing si possono trovare opportunità interessanti. Per questo nuovo bond, ad esempio, Intermonte ha appositamente studiato un meccanismo reverse in grado di adattarsi al contesto di calo dei tassi previsto per i prossimi anni e remunerare gli investitori nel modo più efficiente possibile, offrendo loro un tasso sopra mercato per tutti e cinque gli anni» dichiara Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte.