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Intervista ad Anita Brightfly

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Anita nasce a Londra il 19 agosto del 1970 da madre francese e padre italiano. La madre discende da un antica famiglia aristocratica, il padre è un noto scrittore.
Vive in Francia, in Costa Azzurra, dove la madre ha una casa, fino all’età di 6 anni, poi si trasferisce con la famiglia in Nuova Guinea, dove il padre intraprende un’attività commerciale.
Nel frattempo i genitori si separano ed Anita all’età di 17 anni torna in Europa e si trasferisce a Roma, con la madre e il fratello maggiore di tre anni. Lì frequenta l’università: indirizzo Lettere e Filosofia e si laurea a 23 anni con il massimo dei voti. Lavora come modella a Parigi per due anni, fa’ sfilate e servizi fotografici, studia canto e recitazione. Poi si trasferisce a Milano per la durata di circa tre anni, dove prosegue gli studi di recitazione e continua l’attività di modella. Torna a Roma nel 1998, e lavora in svariati settori: come assistente alla regia, promotrice di eventi e P.R. Nel 2003 diventa l’assistente di un famoso artista con il quale lavora per molti anni. Nel 2012 inizia a svolgere un attività di consulente in una galleria d’arte. Nel 2006 incontra il suo Maestro spirituale ed inizia a frequentare gruppi di crescita e di meditazione. La predilezione e la propensione per l’arte, nelle sue svariate modalità espressive, le fa desiderare di lavorare nel mondo dello spettacolo e finalmente nel 2020 trova un appiglio da dove cominciare. Questo esordio come cantautrice Anita lo definisce un miracolo, poiché fare la cantante è sempre stato il suo sogno da quando era bambina.

In occasione dell’uscita del singolo “Amorevole tu”, abbiamo intervista Anita Brightfly.

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Com’è iniziato il tuo percorso?
In maniera apparentemente casuale, in realtà era un grande desiderio meditato e voluto da decenni.
Ho pubblicato un annuncio su un sito di musica, non è stato facile arrivarci, ma pare abbia funzionato.

Come potremmo definire il tuo genere?
Easy pop, pop melodico o semplicemente pop!

Che messaggio vorresti lanciare con la tua musica?
Vorrei trasmettere la passione, l’energia che mi animano nel fare diventare dei semplici motivi delle canzoni vere e proprie nei cui testi esprimo me stessa, ciò che ho vissuto, sperimentato e che sento intimamente e spero di trasmettere allegria gioia spensieratezza a chi mi ascolta che è quello a cui poi, secondo me, servono le canzoni.

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?
E’ un brano “amorevole”: ritmato, coinvolgente, melodico che ho cantato con tutta e stessa e il mio timbro vocale caldo profondo e incisivo esce allo scoperto, forse per la prima volta.
E’ una canzone dedicata ad un passato amore, quasi scomparso ed in seguito venuto a mancare.
E’ stato un grande amore e come tale è rimasto indelebile nella mente e nel cuore.
Ho voluto trasmettere nel testo questa immagine ideale che si cristallizza dentro ciascuno di noi in relazione ad un amore vero accompagnata da un sentimento che resta inalterato nel tempo, come un sapore speciale che ci è rimasto impresso o un odore di cui non possiamo dimenticarci.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Altri brani e magari un disco, lo spero.

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