Home Economia Investire per i figli, un’impresa difficile. Ecco le scelte degli italiani

Investire per i figli, un’impresa difficile. Ecco le scelte degli italiani

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Investire per il proprio futuro è importantissimo. Farlo per i propri figli lo è ancora di più. Dopo anni di incertezza economica e di mercati traballanti, gli esperti hanno indicato nel 2024 l’anno della ripartenza, quello dell’inizio di un nuovo ciclo economico.

Ecco allora che torna l’ottimismo e la fiducia nei confronti degli investimenti, specie quelli indirizzati ai figli. Sono loro infatti il più importante motivo di risparmio soprattutto per quei profili tra i 45 e i 54 anni. Investire per i figli è infatti un tema centrale in una società sempre più competitiva per quanto riguarda la formazione e l’accesso al mondo del lavoro. Per muovere i primi passi le soluzioni finanziare più gettonate secondo Moneyfarm sono quelle dei Buoni fruttiferi postali, con tassi che variano dallo 0,25% allo 0,50%, o dei libretti di risparmio, tra le soluzioni più tradizionali anche se con un tasso di interesse basso senza dimenticare poi le opportunità offerte dai Piani di Accumulo capitale.

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Investimenti che diventano fondamentali per il futuro dei propri figli, vista la situazione sociale ed economica in cui versa il nostro paese, dove immobilismo e povertà educativa la fanno da padrone. In Italia infatti la famiglia di origine determina ancora in maniera forte le opportunità dei figli. Un esempio? Eccolo: il 69% dei ragazzi che hanno genitori laureati riescono anche loro a laurearsi. Se invece si nasce in un nucleo in cui i genitori non sono laureati c’è il 76% di possibilità di non laurearsi anche per i figli. “Più in generale, un basso livello di istruzione può essere legato a condizioni economiche e sociali peggiori – si legge su Open Polis – Un bambino nato in una famiglia con minore istruzione potrebbe sperimentare, fin dai primi anni di vita, una situazione di deprivazione materiale rispetto ai suoi coetanei”. Investire nell’educazione dei figli diventa allora una scelta lungimirante che favorisce la loro crescita personale e professionale, aumentando anche le future opportunità economiche. In molti allora cercano di aprire fondi per scuole, corsi di lingue, master e attività extracurriculari, costruendo così un fondo di risparmio specifico che aiuta a coprire le spese educative future.

Investire per garantire un futuro migliore è quello che spinge gran parte degli italiani. Lo dice anche l’ultima ricerca condotta da Censis che sottolinea questi dati: il 50% dei risparmiatori dice di risparmiare per sentirsi più sicuro nel quotidiano, il 36% per mettere in sicurezza la vecchiaia, il 22% per togliersi qualche piccolo sfizio e il 28% investe e risparmia per i propri figli o per i propri nipoti. Sono loro, insomma, uno dei motori della nostra economia. Sono loro, soprattutto, il nostro futuro. Ed è bene allora iniziare ad investire su di esso.

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