Home Economia Lavoro Landini contro la precarietà: una lotta per la dignità del lavoro

Landini contro la precarietà: una lotta per la dignità del lavoro

Una chiamata alla revisione legislativa per garantire condizioni lavorative eque

Maurizio Landini, segretario generale CGIL
Maurizio Landini, segretario generale CGIL
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Maurizio Landini, segretario della Cgil, lancia un appello deciso attraverso le pagine de La Stampa: è tempo di porre fine alle normative che hanno contribuito a impoverire e precarizzare il mondo del lavoro in Italia. “Abolire quelle leggi balorde” non è solo un desiderio, ma una necessità per ripristinare la dignità di chi lavora, sottolinea il leader sindacale nell’ambito della campagna referendaria promossa dalla Cgil.

La precarietà, secondo Landini, non rappresenta solo un disagio economico, ma una vera e propria “perdita di libertà” per i lavoratori, che si ritrovano imprigionati in un ciclo di instabilità lavorativa e incertezza finanziaria. La lotta contro questa condizione diventa quindi una questione di libertà individuale e di giustizia sociale.

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Un Appello al Governo

Landini rivolge un messaggio chiaro al governo Meloni, invitandolo a cessare “incontri finti” e ad aprire un dialogo costruttivo con tutte le parti sociali, senza selezionare gli interlocutori in base alla convenienza politica. “È da un anno che contestiamo la delega fiscale”, ricorda il segretario, sottolineando la necessità di un’imposizione fiscale realmente progressiva, che gravi in maniera equa su tutta la capacità contributiva dei cittadini, senza dimenticare la tassazione degli extraprofitti aziendali e delle rendite finanziarie.

Queste richieste si inseriscono in un contesto di crescente tensione sociale, dove il disagio dei lavoratori e delle loro famiglie si scontra con politiche percepite come lontane dalle reali necessità della popolazione. Il segretario della Cgil non chiede solo una riforma fiscale, ma un cambiamento radicale nel modo in cui il lavoro e la sua remunerazione vengono concepiti, per garantire che ogni lavoratore possa vivere una vita dignitosa grazie al proprio impiego.

La battaglia di Landini e della Cgil si pone dunque come un appello urgente per una riforma complessiva del mondo del lavoro, che possa finalmente garantire sicurezza, stabilità e dignità a tutti i lavoratori italiani, ponendo fine a un’era di precariato e insicurezza lavorativa.

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