Silvia Blasi, capogruppo del M5S Lazio, dichiara:
“Il PD non ha remore a fare campagna elettorale su un provvedimento così importante come il completamento dell’attuazione da parte della regione della Legge Delrio che ridefinisce competenze e funzioni degli enti locali, tra cui Roma Capitale e Città Metropolitana. Zingaretti ha finalmente tolto la maschera del politicamente corretto ed ha imposto attraverso Valeriani la propria visione della applicazione della DelRio nei confronti del Comune e della città metropolitana. Una legge ferma da due anni diventa improvvisamente imprescindibile per la maggioranza, nonostante tra 2 settimane ci sia un referendum costituzionale che potrebbe stravolgere tutta la ripartizione amministrativa e rendere superata la legge.
La sindaca Raggi aveva chiesto nell’audizione dello scorso martedì, anticipata rispetto a quando stabilito originariamente proprio per venire incontro alle necessità del Consiglio Regionale, di attendere la fine delle sue consultazioni con le forze politiche rappresentate nella Assemblea Capitolina e con le amministrazioni comunali riunite nella città metropolitana e in tutta risposta il PD ha scelto la via della scorrettezza, posticipando di sole 24 ore il termine per il deposito degli emendamenti e inaugurando una inedita modalità di raccordo istituzionale. Le proposte di Roma e della Città Metropolitana potrebbero essere trasformate in emendamenti soltanto dalla Giunta direttamente in aula e non dai consiglieri, con il rischio di non poterle vedere accolte nel caso in cui il consiglio abbia già votato i singoli articoli.
Se il PD ha intenzione di sfruttare i mesi che rimangono di questa legislatura per fare solo campagna elettorale lo dicesse chiaramente ai cittadini del Lazio, invece di sfuggire sempre alle proprie responsabilità nascondendosi dietro a concetti come ‘efficienza’ e ‘velocità’ che non appartengono al suo vocabolario politico.”
