Home Cultura Limbo: il nuovo progetto artistico di Katerina Kovaleva al CREA di Venezia

Limbo: il nuovo progetto artistico di Katerina Kovaleva al CREA di Venezia

Un'esplorazione visiva e concettuale dell'attesa e del limbo umano, in mostra dal 4 settembre al 31 ottobre 2024

Pubblicità
Condividi

Il 4 settembre 2024 inaugura al CREA Cantieri del Contemporaneo di Venezia l’esposizione “Limbo” dell’artista moscovita Katerina Kovaleva, curata da Olga Strada. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2024 e fa parte del più ampio progetto artistico “Waiting Zone”, iniziato nel 2022 e già esposto al Museo di Storia del GULAG di Mosca.

Esplorazione dell’attesa: un tema universale

Il progetto “Limbo” esplora il concetto dell’attesa, uno stato intermedio che, come afferma l’artista, è particolarmente attuale per l’umanità. La mostra si compone di quattro paracaduti dipinti in acrilico, ciascuno di otto metri, sospesi a sei metri d’altezza, insieme a due tele che rappresentano “Il ratto d’Europa” e “Abito da sposa d’Europa”. Accanto a queste opere monumentali, vi sono anche 25 opere grafiche di piccolo formato, morbide tende in sintepon e frammenti di paracadute.

Pubblicità

Simbologia e allegorie: omaggi all’arte veneziana

Le opere di Kovaleva sono ricche di riferimenti all’arte classica, con immagini tratte dagli affreschi di Tiepolo e Tiziano. “Il ratto d’Europa”, ad esempio, utilizza simboli marittimi per rappresentare l’Europa in crisi, aggrappata disperatamente alla schiena di un toro, simboleggiando la lotta e la resistenza del continente. L’opera “Abito da sposa d’Europa” raffigura un abito nuziale con una mappa dell’Europa, rappresentando una sposa eterna che cerca una via di fuga, una metafora dell’evasione e della salvezza.

Un paradiso portatile: il paracadute come simbolo

L’artista trasforma il paracadute in una metafora di speranza e salvezza, definendolo “un paradiso portatile”. La sua idea è quella di creare uno spazio che, pur essendo reale, racchiuda un universo simbolico, una sorta di “cielo” in cui trovare rifugio e consolazione.

Riflessioni sul tempo e sulla memoria

Come evidenzia la curatrice Olga Strada, l’arte di Kovaleva è intrisa di concettualità, esplorando i temi della memoria, della contemplazione e dell’attesa. Attraverso queste tematiche, l’artista invita il pubblico a riflettere sulla condizione umana, sul bilico tra scelte etiche e la ricerca di una via di salvezza in un mondo incerto.

Pubblicità

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!