Home Cultura Linee dell’Invisibile: la mostra di Gianfranco Meggiato a Baku

Linee dell’Invisibile: la mostra di Gianfranco Meggiato a Baku

L'artista italiano espone al prestigioso Heydar Aliyev Center fino al 26 ottobre

Gianfranco Meggiato presso l'Heydar Aliyev Center
Gianfranco Meggiato presso l'Heydar Aliyev Center
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“Linee dell’Invisibile” è il titolo della straordinaria mostra dello scultore Gianfranco Meggiato, ora esposta al prestigioso Heydar Aliyev Center di Baku, in Azerbaijan. L’evento rappresenta un traguardo significativo: è la prima volta che un artista italiano vivente espone in questo iconico complesso culturale progettato da Zaha Hadid.

L’esposizione, aperta fino al 26 ottobre, presenta 39 opere, di cui 19 realizzate appositamente per l’occasione. Al centro della riflessione artistica di Meggiato, vi è il concetto di energia, esplorato attraverso le lenti della fisica quantistica e della spiritualità. Le opere si dispongono in diversi spazi del Centro, inclusi il parco esterno, l’ingresso principale e una sala espositiva dedicata.

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Tra le opere più imponenti spicca “Germinazione”, alta oltre sei metri, collocata all’ingresso del Centro. La scultura, come spiega Meggiato, simboleggia l’unità e la fratellanza dell’umanità, essenziali per la pace e il rispetto del nostro pianeta.

Meggiato, scultore di origini veneziane, è noto per il suo stile unico che unisce elementi biomorfi e labirintici, creando “introsculture” che attirano lo sguardo verso l’interno dell’opera. Dal 1998, le sue opere hanno viaggiato in tutto il mondo, arricchendo numerose esposizioni internazionali.

La mostra “Linee dell’Invisibile” non è solo un tributo al talento di Meggiato, ma anche un ponte culturale tra Italia e Azerbaijan, celebrando l’arte contemporanea in una delle sue forme più evocative e potenti.

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