Il MoVimento perde stelle. Otto parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sarebbero indagati con l’accusa di violazione del testo unico del 1960, per la vicenda delle firme false a sostegno della lista presentata nel 2012 alle Comunali di Palermo.
L’incrocio delle dichiarazioni dei tre testimoni, la deputata regionale La Rocca (che per prima ha rotto il muro di silenzio dopo un servizio de “Le Iene” e che ha minacciato l’autosospensione) e due attivisti, con quelle del superteste Pintagro e del disconoscimento delle firme da parte di chi aveva appoggiato la lista, ha indotto i pm a sentire chi ha coordinato le operazioni.
Nel blog di Beppe Grillo si interviene sulle presunte firme false e si scrive: “Chiediamo a tutti gli indagati nell’ inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 Stelle non appena verranno a conoscenza dell’ indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti”. L’avvenuta sospensione deve essere comunicata attraverso una mail all’indirizzo di riferimento del Movimento. La prima ad accogliere l’invito la deputata regionale della Sicilia Claudia La Rocca, che ha già annunciato il suo ritiro.