Nel corso della sua visita ufficiale in Africa, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso profonda preoccupazione per gli eventi in Medio Oriente, segnatamente per la situazione di violenza che si è intensificata dopo il 7 ottobre. Definendo quella data “un giorno di onta”, ha richiamato l’attenzione sugli attacchi di Hamas e sulla successiva reazione di Israele, che hanno provocato “sofferenze gravissime per la popolazione di Gaza”.
Parlando dalla Costa d’Avorio, il Presidente ha evidenziato come questa spirale di violenza non solo aggravi le sofferenze dei civili ma rappresenti anche un ostacolo alla sicurezza d’Israele e alla creazione di uno Stato palestinese. Questo contesto di crescente tensione mina le basi per una convivenza pacifica e la realizzazione di una soluzione politica duratura.
Mattarella ha ribadito la posizione italiana a favore della soluzione “due popoli, due Stati”, sottolineando che questa rimane l’unica via praticabile per garantire una convivenza pacifica e sicura nella regione. Tale soluzione prevede il riconoscimento reciproco e il rispetto dei diritti di entrambi i popoli a vivere in pace e sicurezza all’interno di confini sicuri e riconosciuti a livello internazionale.
La dichiarazione del Presidente, fatta in un contesto internazionale come quello africano, dimostra l’impegno dell’Italia a sostenere gli sforzi diplomatici internazionali volti a risolvere il conflitto. Al tempo stesso, mette in luce la complessità della situazione in Medio Oriente, richiamando tutte le parti coinvolte alla responsabilità di porre fine alla violenza e di lavorare insieme per una pace duratura.
L’appello di Mattarella è un monito a non lasciare che le attuali tensioni oscurino la prospettiva di pace e coesistenza tra i popoli, un obiettivo che richiede dialogo, rispetto reciproco e la volontà di superare le divisioni attraverso negoziati costruttivi.