Durante la sua visita ufficiale ad Abidjan, in Costa d’Avorio, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza del Piano Mattei come fondamento per una collaborazione proficua e rispettosa con il continente africano. Il Piano, che prende il nome dall’industriale italiano Enrico Mattei, è proposto come modello di partenariato ugualitario, mirato allo sviluppo condiviso e sostenibile dell’Africa.
Il Presidente ha evidenziato l’urgenza di unire le forze contro le sfide comuni, quali il terrorismo jihadista e i traffici illeciti che affliggono il Golfo di Guinea, sottolineando la necessità di una collaborazione efficace anche nella gestione del fenomeno migratorio. Mattarella ha lodato l’esempio di cooperazione già esistente tra l’Italia e il continente africano, rappresentato in particolare dalla collaborazione nel settore energetico con l’Eni, la compagnia energetica italiana.
L’appello del Presidente Mattarella non si limita alla cooperazione in ambiti specifici ma invoca un rinnovamento delle relazioni tra l’Italia e l’Africa, basato su un approccio di rispetto e uguaglianza. Il Piano Mattei emerge quindi non solo come uno strumento economico o commerciale, ma come una visione complessiva che abbraccia la dignità e le aspirazioni del popolo africano, proponendo un modello di sviluppo che rispetti l’ambiente, le culture locali e le esigenze di indipendenza e progresso dei paesi coinvolti.
In questo contesto, l’Italia si propone come partner affidabile e rispettoso, pronto a sostenere l’Africa nella sua ricerca di soluzioni autonome ai problemi di sviluppo, sicurezza e migrazione. La visita del Presidente Mattarella in Costa d’Avorio segna un passo importante verso la realizzazione di questo obiettivo, riaffermando l’impegno dell’Italia a lavorare a fianco dei paesi africani per un futuro di prosperità condivisa.