Matteo Messina Denaro, il noto boss di Cosa Nostra, è deceduto dopo un periodo di sofferenza durato diversi giorni, presso l’ospedale dell’Aquila.
Messina Denaro, l’ultimo boss di Cosa Nostra, era stato arrestato nel mese di gennaio dopo aver trascorso ben 30 anni come latitante.
Già prima della sua cattura, nel corso del 2020, Messina Denaro aveva ricevuto una diagnosi di una grave forma di tumore al colon mentre si trovava ancora in fuga.
Dopo l’arresto, è stato sottoposto a trattamenti di chemioterapia presso il supercarcere dell’Aquila, dove era stata allestita una speciale struttura medica adiacente alla sua cella.
Qui è stato seguito da un team composto da oncologi e infermieri del carcere.
Messina Denaro non si è mai pentito.
Chi era Matteo Messina Denaro?
Matteo Messina Denaro è stato un noto latitante italiano e il presunto capo della mafia siciliana, Cosa Nostra.
Nato il 26 aprile 1962 a Castelvetrano, in Sicilia, Messina Denaro è diventato uno dei criminali più ricercati e influenti d’Italia. È stato coinvolto in una serie di attività criminali, tra cui omicidi, estorsioni, traffico di droga e riciclaggio di denaro.
Tra le sue azioni più note a lui attribuite c’è l’assassinio del giudice antimafia Giovanni Falcone nel 1992. Questo omicidio fece scalpore in Italia e portò a una forte reazione da parte delle autorità contro la mafia.
Matteo Messina Denaro è diventato uno dei latitanti più famosi d’Italia, riuscendo a sfuggire all’arresto per oltre 30 anni. La sua capacità di rimanere nascosto e mantenere il controllo sulla sua organizzazione lo ha reso uno dei più potenti boss della mafia italiana.
Tuttavia, nel 2021 è stato catturato dalle forze dell’ordine italiane, mettendo fine a uno dei più lunghi periodi di latitanza nella storia della criminalità italiana.
La sua cattura è stata un colpo significativo per Cosa Nostra e un passo importante nella lotta alla criminalità organizzata in Italia.