Aziende non automotive (67,9%) gli utilizzatori maggiori. Privati al 14,8%. Arretrano diesel ed elettriche, salgono benzina e ibride
Il noleggio a lungo termine di autovetture è cresciuto del 15,8% nel 2022, con un totale di 617.776 contratti registrati nell’arco dei 12 mesi contro 533.535 del 2021.
La ripartizione tra le due macro-aree di utilizzatori vede la quota maggioritaria dell’85,2% sempre appannaggio delle Società, titolari di 526.606 contratti (+16,3% sul 2021), e la restante quota del 14,8% a favore degli utilizzatori Privati, che con 91.170 contratti crescono del 12,8% sull’anno precedente.
L’analisi realizzata dall’UNRAE (in collaborazione con il MIT) indica in dettaglio la distribuzione dei contratti fra le varie categorie di utilizzatori del noleggio a lungo termine, non confrontabili con le immatricolazioni dello stesso periodo (una slide apposita di confronto dei dati è disponibile in fondo allo studio).
Fra tutte prevale sempre la categoria delle Aziende non automotive con il 67,9% del totale, cresciuta in termini numerici ma con una riduzione
della quota rispetto al 70,9% del 2021.
Fra gli utilizzatori, le Società di noleggio a lungo termine crescono sia in volume sia in quota, passando da 12.849 a 47.634 contratti e più che triplicando la share: dal 2,4% al 7,7%, principalmente per motivi legati alla disponibilità del prodotto e all’accesso al credito.
Sostanzialmente stabile la quota della categoria Dealer e Costruttori dal 3,3% del 2021 al 3,9% attuale.
In calo risultano invece le Società di noleggio a breve termine (NBT) che con 35.481 contratti (-19,5%) riducono la quota dall’8,3% del 2021 al 5,7% del 2022.
La durata media dei contratti si attesta a 20 mesi, due in meno rispetto al 2021.
L’andamento trimestre per trimestre mostra, per i due canali principali (Aziende non automotive e Privati), il picco dei contratti nel primo trimestre dell’anno, a cui segue una discesa e una successiva ripresa che per i Privati si verifica nel terzo trimestre e per le Aziende nel quarto.
Per le Società NLT invece il rialzo è costante a partire dal primo trimestre per stabilizzarsi nel quarto.
Alimentazioni
Il diesel continua ancora ad essere l’alimentazione preferita fra quasi tutti gli utilizzatori del noleggio a lungo termine, anche se il trend generale è in costante discesa a vantaggio soprattutto delle ibride (HEV) e dei tradizionali motori a benzina.
A utilizzare i diesel più di tutti sono sempre le Aziende non automotive (dove questa alimentazione raggiunge il 63,9% di quota), mentre nei motori a benzina prevalgono le Società di noleggio a breve (39,5% di quota).
Le ibride HEV sono in crescita in tutti i canali, ma soprattutto fra Dealer e Costruttori (24,8%), Società NBT (23,1%) e Privati (22,3%).
Le vetture elettriche arretrano in quasi tutti canali, in particolare fra i Privati da 5,6% a 3,9%, fra le Aziende non automotive da 2,8% a 2,1%, e fra Dealer e Costruttori da 24,6% a 16,2%.
L’unica eccezione sono le Società NLT che portano la quota delle elettriche dall’1% del 2021 al 7,5% attuale. Ancora più evidente in questo canale è la crescita delle ibride Plug-in, dallo 0,6% al 10,7% in un anno.
Carrozzerie e Segmenti
Fra i vari tipi di carrozzeria, le preferenze generali sono divise fra crossover e berline, ma le prime prevalgono nel canale dei Privati (41,2%) e delle Aziende non automotive (31%), mentre fra gli altri canali continua la prevalenza delle berline. Al terzo posto si collocano i fuoristrada,
superati di poco dalle station wagon fra le Aziende non automotive e il Noleggio a breve.
In base alle dimensioni, il segmento C (medie) è al primo posto fra le preferenze dei Privati (36,8%), delle Società NLT (40,3%), Dealer e Costruttori (40%) e Aziende non automotive (39,4%).
Le utilitarie (segmento B) prevalgono per le Società NBT (49,9% nel 2022 contro una quota del 30,9% nel 2021). Le piccole city car (segmento A) sono utilizzate soprattutto dalle Società NLT (26,2%), mentre le auto medio-grandi del segmento D dalle Aziende non automotive (29,5%) e dai Privati (21%), anche se per entrambi la quota è in calo rispetto al 2021.
Regioni e Province
La regione dove si fa il maggiore ricorso al noleggio a lungo termine sul totale Italia è la Lombardia (31,2% dei contratti), seguita da Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%).
Ma la Calabria ha il primato dei contratti nel canale degli utilizzatori Privati (39%), seguita da Puglia (30,9%) e Molise (29,9%) che supera di poco la Campania (29,7%). Napoli (30%) e Bari (27,6%), dove pesano gli alti costi delle assicurazioni, mantengono il primato fra le province.
Il Trentino Alto-Adige, dove si concentrano le sedi legali dei principali noleggiatori, per il fenomeno del rent to rent mantiene invece il primato dei contratti di noleggio a lungo termine in capo alle società NBT (55%), il Piemonte quello dei contratti verso le società NLT (39,8%).