Roma, 28 ottobre 2023 – Torna l’ora solare, con il passaggio alle lancette indietro di 60 minuti alle 3 del mattino di domani, domenica 29 ottobre.
Con il cambio dell’ora, si guadagnerà un’ora di luce in più al mattino, ma il buio arriverà prima.
La discussione circa l’abolizione del cambio dell’ora per restare a quella legale tutto l’anno è aperta. Secondo la Società italiana di medicina ambientale (Sime), ciò potrebbe rappresentare per l’Italia un risparmio energetico pari a 204 milioni di euro all’anno.
I pro e i contro dell’ora solare
I sostenitori dell’ora solare sostengono che questa sia più naturale e che favorisca la salute, in quanto permette di sfruttare la luce del sole al mattino.
I contrari, invece, sostengono che l’ora solare sia dannosa per la salute, in quanto può portare a disturbi del sonno e a un aumento degli incidenti stradali.
La decisione dell’Unione Europea
Nel 2018, l’Unione Europea ha deciso di abolire il cambio dell’ora a partire dal 2021. Tuttavia, la decisione è stata poi rinviata a data da destinarsi, a causa delle divisioni tra i Paesi membri.
In Italia, il cambio dell’ora è stato introdotto nel 1916, durante la Prima guerra mondiale, e poi abolito nel 1920. Il ritorno al cambio dell’ora è avvenuto nel 1966, per motivi di risparmio energetico.