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PREMIO AICS AMBIENTE 2022 – SABATO 3 DICEMBRE A ROMA LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI

Premio Ambiente 2022 AiCS
Premio Ambiente 2022 AiCS
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Fervono i preparativi per la quarta edizione del “Premio AiCS Ambiente 2022”. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà sabato 3 dicembre presso l’Hotel Colombo di Roma a partire dalle 9:45. Moderatore della premiazione sarà il responsabile nazionale di AiCS Ambiente Andrea Nesi.

Come nelle edizioni precedenti, il premio intende gratificare le associazioni, gli enti, i giornalisti, gli amministratori (pubblici e privati), ma anche i singoli cittadini che, durante l’anno, si sono adoperati in modo particolare per le tematiche ambientali. «Un premio rivolto, quindi, a coloro i quali hanno avuto un comportamento virtuoso, che possa essere preso come esempio educativo nel rapporto tra uomo e ambiente – ha sottolineato Andrea Nesi. Abbiamo individuato nei piccoli Comuni gli interlocutori privilegiati per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le tematiche ambientali, cominciando dalle scuole e dai giovanissimi che possono essere educati al rispetto dell’ambiente nel quale vivono. Ad essi – ha concluso il coordinatore nazionale – si aggiungono gli imprenditori ed i manager che hanno intrapreso opere virtuose nei confronti dell’habitat nel quale viviamo e che meritano, quindi, tutta la nostra approvazione».

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Riportiamo, di seguito, l’elenco dei premiati e le motivazioni delle assegnazioni:

Premio ‘RESISTENZA’ a Gaetano Laghetti, Direttore della Banca del Germoplasma.

Il servizio realizzato dalla giornalista Sabrina Giannini durante la trasmissione ‘Indovina chi viene a cena’ racconta la passione e la spinta del Direttore della Banca del Germoplasma ad andare avanti, nonostante il progressivo arretramento delle istituzioni nel supportare economicamente la preziosa attività della banca.

Premio ‘INTUIZIONE E CONTINUITA’’ a Riccardo Velasco, direttore delCREA e Donato Antonacci ex direttore CREA, vale a dire il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali (Mipaaf);

All’ex direttore Donato Antonacci viene riconosciuto il grande merito di aver intuito le potenzialità della ricerca per l’uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo, mentre al suo successore, Riccardo Velasco, di aver continuato a curare un progetto capace di portare innovazione, secondo le richieste del mercato, mantenendo inalterate le tipicità territoriali.

Premio ‘LA TRASPARENZA SULLA QUALITÀ COME FATTORE DI SUCCESSO’ a Arteagricola (ritira il premio il titolare Massimo Borrelli)

Nell’era del cibo industriale, che ha ormai pervaso ogni campo dell’alimentazione, la vera innovazione si misura sulla capacità di

saper fare “un passo indietro” per tornare alla tradizione e alla semplicità.

Un passo tutt’altro che facile da compiere e che, contrariamente a quanto si possa pensare, richiede grande impegno e passione.   

Sono molte le aziende che definiscono i propri prodotti facendo largo uso di parole come “qualità”, “salubrità”, “biologico”. Tuttavia, salvo quest’ultimo che prevede una certificazione da parte di terzi, si tratta di parole vuote, che non trovano un reale riscontro.

E questa è una ragione in più per premiare le aziende che, al contrario, scelgono la strada della trasparenza, con riscontri puntuali come numeri, dati, analisi. Sono queste le aziende che vanno promosse e portate alla ribalta, nell’interesse di tutti.

Premio‘LA TRADIZIONE È INNOVAZIONE’al MovimentoPAU – Panificatori Agricoli Urbani(ritira il premio Francesca Casci Ceccacci)

Il premio assegnato al movimento PAU s’intitola “LA TRADIZIONE E’ INNOVAZIONE”.

Nell’era del cibo industriale, che ha ormai pervaso ogni campo dell’alimentazione, la vera innovazione si misura sulla capacità di saper fare “un passo indietro” per tornare alla tradizione e alla semplicità.

Un passo tutt’altro che facile da compiere e che, contrariamente a quanto si possa pensare, richiede grande impegno e passione.

Come sempre accade tra coloro che si uniscono attorno a un’idea comune,c’è chi in quell’idea ha creduto fin dal principio, chi è stato il vero motore dell’azione e chi si è esposto più di altri.

Premio ‘CORAZZA DURA’ allaFondazione Cetacea(ritira il premio il presidente Sauro Pari). Nel corso della consegna sarà annunciata l’intitolazione di una vasca per il recupero delle tartarughe a Mauro Rinaldi, volontario e operatore di AiCS Ambiente, prematuramente scomparso.

La commissione ha deciso di chiamare il riconoscimento Corazza Dura e di non utilizzare il termine ‘carapace’ proprio per richiamare la ‘corazza’ che i componenti della Fondazione Cetacea si sono creati nei confronti delle difficoltà che devono affrontare quotidianamente. Portare avanti, per dodici messo all’anno, una struttura complessa come un ospedale per tartarughe, non è una impresa facile. Anche il modo di interagire con il mondo dei pescatori, basato sulla visione a 360° delle varie problematiche e sulla passione, si è rivelato vincente.

Premio ‘IL FUTURO ARRIVA DAL PASSATO’alComune di Tolfa, primo Comune italiano aderente al ‘Viaggio dei 100 anni di AiCS’ (ritira il premio la Sindaca Stefania Bentivoglio).

Il Comune di Tolfa, fra quelli aderenti al progetto ‘Viaggio dei 100 anni di AiCS’, è stato fra i primi a cogliere le possibilità di crescita partendo dal passato e dalle esperienze di vita dalle generazioni più mature. Il dialogo tra giovani ed anziani, ossia la comunicazione intergenerazionale, ha permesso di promuovere stili di vita sani, partendo dalla valorizzazione delle tradizioni alimentari del passato. Al Comune rappresentato dalla sindaca Stefania Bentivoglio sarà conferito il ‘Premio Evoluzione nella Tradizione’, in quanto capace di promuovere la qualità della vita contemporanea e futura partendo dal passato rappresentato dagli anziani e dalle loro tradizioni.

Premio‘COMUNICARE IL SOCIALE NEL 3° MILLENNIO’aThe Map Report.

Il progetto editorialeThe Map Report nasce nel 2019 come website, ma anche come magazine cartaceo, dall’idea del fondatore Guerino Moffa. In un momento storico di grande incertezza e difficoltà per la carta stampata, il progetto rappresenta una scelta coraggiosa che va apprezzata, incoraggiata e valorizzata. Il progetto The Map Report si è rivelato particolarmente attento alle tematiche sociali, all’innovazione ed alla sostenibilità ambientale. Guerino Moffa ed i suoi collaboratori spaziano dalle grandi notizie e progetti, sino alla quotidianità rappresentata dalle persone comuni che, spesso, si aggregano in associazioni (come l’AiCS ad esempio) e realizzano molteplici attività utili per la collettività e la società in genere.

Premio IMPRESA, SOCIALE, AMBIENTE: VEDERE IL FUTUROaGuerino Moffa, fondatore di The Map Report

Il premio a Guerino Moffa è fortemente legato a quello attribuito a The Map Report, del quale è fondatore. Fare impresa, scegliendo come ambito di azione, le tematiche sociali ed ambientali, può sembrare una scelta azzardata. Ma proprio in questo contesto emerge la figura dell’imprenditore ‘visionario’, vale a dire di colui che riesce a vedere cose che agli altri sfuggono o che i media tradizionali non vedono in modo così nitido. Fare impresa in questo ambito, quindi, rappresenta una innovazione alla quale dare il massimo sostegno possibile.

Premio ‘ROBERTO MANCINI’ alla Comunità di Malles (Comune turistico altoatesino). Ritira il premio, Bruno Pileggi, delegato dall’intera comunità, amministrazione compresa.

Il premio è dedicato al poliziotto Roberto Mancini ed attribuito da una parte della squadra che ha creato e guidato ma anche dalla moglie e dalla figlia cui si è aggiunta nel 2021 la moglie di Michele Liguori, il poliziotto di Acerra, che ha seguito, ma in completa solitudine, un percorso simole a quello di Roberto Mancini. Mancini che per primo scoprì gli smaltimenti illeciti nella “terra dei fuochi” è prematuramente scomparso a causa di gravissime malattie che lo hanno colpito durante lo svolgimento del proprio lavoro. La Comunità di Malles si è dimostrata particolarmente attenta a sostenere lo sviluppo ecologicamente ed economicamente sostenibile dell’Alta Val Venosta, puntando sull’eliminazione di qualsiasi tipo di pesticida dal proprio territorio. Una scelta coraggiosa di fare agricoltura che rappresenta una importante opposizione allo strapotere delle multinazionali del cibo e che è costata a questa comunità dei rischi che sono ancora concreti e reali oggi.

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