A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm
Milano, 12 luglio 2023 – Proseguono gli sforzi della Fed per riportare l’inflazione entro il target del 2%: al momento l’inflazione complessiva negli Stati Uniti è scesa al 3%, mentre l’inflazione core, indicatore che esclude dal paniere i prezzi di energia e generi alimentari, è al 4,8% su base annua. A livello mensile, entrambi gli indicatori sono aumentati dello 0,2% a giugno, il rialzo più contenuto dei prezzi dal 2021. Se, da un lato, assistiamo al rallentamento dell’inflazione complessiva, dall’altro la Fed non potrà ignorare l’aumento (anche se lieve) dei prezzi core e, con ogni probabilità, sarà chiamata a proseguire la sua lotta all’inflazione. Dopo la pausa di giugno, si prevede quindi che a luglio la banca centrale statunitense riprenderà il ciclo di rialzi dei tassi d’interesse con un aumento di 25 punti base. Dopo il picco del 9,1% toccato nel giugno 2022, il tasso di inflazione complessiva sta progressivamente tornando verso il target del 2%, un obiettivo che la Fed vuole assolutamente centrare.