Un recente attacco aereo, attribuito a Israele, ha colpito un’area nelle immediate vicinanze dell’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, provocando la morte di almeno sei persone. Questo è quanto emerge dalle informazioni rilasciate dall’agenzia di stampa iraniana Tasnim e riprese dal Times of Israel, che parlano di un bilancio ancora provvisorio e di numerosi feriti.
Il ministro della Difesa siriano ha denunciato la presenza di molti feriti a seguito del raid, mentre l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un’organizzazione con sede nel Regno Unito che monitora il conflitto siriano, ha rivisto al rialzo il numero delle vittime, indicandole in otto. Tra le conseguenze del raid vi sarebbe la distruzione di una dependance dell’ambasciata iraniana.
Un dettaglio ulteriore emerge dalle dichiarazioni riportate da Al Arabiya, secondo cui nell’attacco sarebbe rimasto ucciso anche Reza Zahedi, un alto ufficiale dei Guardiani della Rivoluzione iraniana. Questo episodio si inserisce in un contesto di tensioni regionali prolungate, con frequenti accuse a Israele di condurre attacchi aerei in territorio siriano contro obiettivi legati all’Iran e alle sue milizie alleate.
La situazione in Siria rimane estremamente volatila, con la guerra civile che continua a provocare distruzione e sofferenza a livello umanitario. Gli attacchi nei pressi di sedi diplomatiche e contro figure militari di alto profilo accentuano ulteriormente le tensioni nella regione, sollevando preoccupazioni per possibili escalation.
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