Sono riprese oggi pomeriggio le attività per approvare la riforma del Senato e il clima, come già accaduto la scorsa settimana, è più che rovente tra maggioranza + Forza Italia e opposizioni, Movimento di Grillo in testa. Il superamento del bicameralismo perfetto è fermento di scontro e il Movimento 5 Stelle lascia l’aula e rifiuta di votare. “Questa porcata di riforma non merita la nostra partecipazione in aula”, dice Petrocelli, capogruppo dei cinquestelle intervenendo nell’assemblea del Senato.
Si è proceduto alla votazione degli emendamenti e l’assemblea di Palazzo Madama è riuscita ad approvare altri articoli: l’articolo 3 della riforma costituzionale relativo ai 5 senatori di nomina presidenziale (prevede un mandato non rinnovabile di 7 anni) con 184 voti a favore, 12 contrari e 11 astenuti.
Passa anche l’articolo 4 sulla Camera (prevede un mandato di 5 anni) con 184 voti a favore, 4 contrari e 9 astenuti. Tutti gli emendamenti delle opposizioni sono stati bocciati. Approvati anche l’articolo 8 sui parlamentari che agiscono “senza vincolo di mandato” (194 sì, 10 no, 4 astenuti) e l’articolo 9 sull’iniziativa legislativa (193 voti favorevoli, 9 contrari).
Riforme Senato. M5S lascia l’aula. Approvati articoli
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